(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] sec. Un documento, rinvenuto a Qaṣr Ibrīm, ricorda la consacrazione di un vescovo nel 1372, epoca in cui il cristianesimo si riteneva completamente sommerso dall’Islam. Numerose incursioni arabe devono essersi susseguite dal 12° sec., costringendo la ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] fecero una scelta teologica autonoma nell’ambito del Cristianesimo (monofisismo) sviluppando una letteratura e forme d’arte e alterati: S. Simeone presso Assuan, basilica di tipo orientale con absidi incorporate; chiese del Convento Bianco e del ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] . Devastata dalle invasioni barbariche, la città, annessa al regno dei Franchi, fu ricostituita con il nome di Straszeburc. Il cristianesimo vi fu introdotto in epoca franca e, alla fine dell’8° sec., la Chiesa di S. possedeva molte terre nell ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] illiriche la grande riserva di soldati e nelle province orientali il patrimonio culturale. S. S. stesso aveva sposato ricorda d'altra parte un suo divieto di conversione al cristianesimo e al giudaismo, con conseguenti atti di persecuzione specie in ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] della Penisola Balcanica sino alla fondazione di Costantinopoli; il cristianesimo vi fu introdotto da s. Paolo e, dal 1 i fiumi Aliákmon e Axiós.
Nomo di S. Nomo della Grecia nord-orientale (3683 km2 con 363.987 ab. nel 2007), nella Macedonia, che ...
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Kiev (ucr. Kyiv, Kiiv) Città capitale dell’Ucraina (2.967.360 ab. nel 2020). Capoluogo dell’oblast´ omonima (28.131 km2 con 1.781.044 ab. nel 2020). Si estende su un ripiano terrazzato sulla riva destra [...] del regno (poi granducato) di Rus´. Dopo l’introduzione del cristianesimo (989), col granduca Jaroslav (1015-54) divenne il massimo nei giorni successivi di raggiungere la sua periferia orientale e riuscendo nel mese successivo ad accerchiarla ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] che si trovano in particolare contatto col sacro. Nel cristianesimo primitivo, che presenta l’unione dell’uomo e della ritirarsi in un monastero): regola tuttora in vigore nella Chiesa orientale, salvo che fra i copti e gli etiopici, che permettono ...
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Comune delle Marche (158,02 km2 con 47.404 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Il centro, posto lungo la Via Salaria, è situato a 154 m s.l.m. su un pianoro alla confluenza del fiume Tronto [...] 19° sec., con direttrici settentrionale e orientale, ha assunto notevole intensità soprattutto sulla sponda , rifiorì e rimase una delle più forti città del Piceno. Il cristianesimo fu, secondo la tradizione, introdotto ad Ascoli nel 4° sec. da ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] propria persona carattere divino e assumendo, secondo la moda orientale, il diadema. Fu il primo imperatore chiamato a il vescovo riconosciuto dai vescovi d'Italia e di Roma. Al cristianesimo non fu però favorevole. Fu ucciso da alcuni suoi ufficiali ...
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(finland. Karjala) Regione geografica dell’Europa settentrionale che abbraccia la parte orientale della Fennoscandia: è limitata a NE dal Mar Bianco, a O dalla principale serie di rilievi morenici finlandesi [...] alla caccia e alla pesca. I loro canti, tramandati dai laulajat (cantori), fornirono materia al Kalevala (➔). Convertiti al cristianesimo di rito greco-ortodosso, conservano, come gli altri Finni, alcune credenze pagane.
Il careliano è una lingua ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...