CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] cimitero di Domitilla. Dopo l'introduzione del cristianesimo i fedeli ritenevano che i martiri fossero Contribution à l'étude des témoignages archéologiques des Goths en Europe orientale à l'époque des Grandes Migrations: la chronologie de la culture ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] con timpano romane. Il valore simbolico di tali coperture passò, probabilmente per tramite orientale - lo stesso termine potrebbe esserne una spia -, al cristianesimo, che se ne servì per connotare la dignità o la santità dell'oggetto sottostante ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] non mise in primo piano la storia del cristianesimo iniziale, e quasi sorvolò sui due più celebri , Catania 2001; Sicilia politica 1943-1945, in Archivio storico per la Sicilia orientale, LXVI (1970), pp. 9-136; La Sicilia e la crisi agraria ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] strumentale come unico modo per far entrare il cristianesimo in una società sviluppata e culturalmente omogenea come quella di altri secolari ammazzati da’ gentili per la fede nell’India orientale l’anno 1583, Venezia 1584, Milano 1584 e 1585, Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] latina e la lingua greca, la liturgia occidentale e quella orientale, inoltre, si fa strada una lingua sacra che diventerà lo strumento principe della diffusione del cristianesimo: il cosiddetto slavone ecclesiastico, nel quale sono stati tradotti i ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] a Innsbruck, poi a Stablak, nella Prussia orientale, dove il 23 settembre rifiutò l'offerta di nel quale egli chiarisce come per l'anonimo autore il rapporto tra cristianesimo e mondo non debba risolversi nell'isolamento del cristiano "in un ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] 1130 ca.).Quanto agli animali compositi, presenti soprattutto nell'arte medio-orientale, il più significativo e simile al d. è il senmurv . e il serpente venne, con l'avvento del cristianesimo, potenziata da quella simbolica, per poi subire un ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] dell'Illirico orientale (praefectura Illyricum), la cui capitale fu dapprima Sirmio (od. Sremska Mitrovica, in Iugoslavia) e in seguito Tessalonica. Anche dopo l'avvento del cristianesimo, diffusosi particolarmente nelle campagne, e fino all'inizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] , la religione popolare non fosse «fuori dal cristianesimo e dal cattolicesimo praticato dal clero riformatore e , 20.9.1991, in Gabriele De Rosa tra Vicenza, Veneto ed Europa orientale, 2012, p. 116).
Era ancora una volta il presente a richiedere un ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] quindi una posizione chiave nella diffusione del cristianesimo in Sassonia. Ai conflitti per la definizione quale si sono conservati il corridoio anulare e la coppia di sostegni orientali.Dalla tomba di Altfried, posta 'ai piedi di s. Ludgero', ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...