METELINO (o Mitilene o Lesbo, Μυτιλήνη; A. T., 82-83, 90)
Giuseppe CARACI
Doro LEVI
Vito Antonio VITALE
Isola maggiore delle Sporadi, e la maggiore delle isole egee dopo Creta e l'Eubea (1750 kmq., [...] favorevole posizione geografica di questa città, posta sulla costa orientale, a 70 stadî a N. del Capo Malea di apprendiamo che, alla metà del sec. III d. C., il cristianesimo non era ancora penetrato nell'interno dell'isola. Dalle lettere dell' ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] conservate per quasi tutto il loro perimetro (m. 2592). Nella fronte orientale delle mura stesse si apre la Porta pretoria, col suo vasto cortile
La città, che accolse ben presto il cristianesimo, nei primi tempi fece parte dell'archidiocesi ...
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TAGORE, Rabindranath
Ambrogio BALLINI
Poeta, drammaturgo, musicista, pensatore, nato a Calcutta il 6 maggio 1861.
La famiglia cui egli appartiene va considerata fra le più notevoli per ricchezza e liberalità [...] diretta a conciliare il principio monoteistico del Cristianesimo e dell'Islamismo con le più antiche dottrine credenze estranee ad esso, quanto la sostituzione della mentalità orientale con altra, "sotto il falso pretesto di modernità". Di ...
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Nome della maggiore città cretese, situata nella parte centrale dell'isola, a circa un'ora di cammino a SE. della moderna Candia, a 25 stadî dal mare presso a un fiumicello, l'antico Καίρατος (ora Katsaba). [...] romana, di cittadini di Capua.
Cnosso fu già nei primi secoli del cristianesimo sede di un vescovato.
Bibl.: J. N. Svoronos, Numismatique de la di rappresentanza e ai magazzini, dal lato orientale del cortile centrale, le costruzioni sono divise ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] ) nella cappella di S. Niccolò. Nell'interno, notevoli l'altar maggiore orientale e gli stalli del coro (1738), forse di Balth. Neumann da Würzburg ; risalgono all'età romana gl'inizî del cristianesimo, introdottosi stabilmente circa il sec. IV. ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] rammentano quelle del Tolstoi. Chelčický vedeva l'essenza del cristianesimo nel non opporsi al male e negava quindi lo la diffusione in tutte le terre cèche, specialmente nella Boemia orientale e in Moravia. Il successivo regno degli Iagelloni, che ...
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Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dello Cher. È posta a 156 m. s. m., su una collina circondata da vaste praterie, che la Yèvre, l'Airam e le loro derivazioni bagnano trasformandole [...] sec. XVIII vi fu aperta una terrazza sul lato orientale per godere la vista delle campagne circostanti. Fra i Gaule, Leroux 1907.
L'età medievale e moderna. - Il cristianesimo penetrò nella regione probabilmente verso la fine del sec. III, con ...
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TEBE
Giulio Farina
. La più grande e famosa città dell'antico Egitto (long. 32°,6, lat. 25°,7), da Θῆβαι secondo la chiamarono i Greci. La città sorgeva sulle due rive del Nilo in corrispondenza della [...] continue e dure guerre asiatiche, preferirono abitare nel Delta orientale, dove era più facile stare in contatto con gli e si formarono varî villaggi. Con il trionfo del cristianesimo, chiese e conventi sorsero tra i vecchi santuarî; si ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] universo stesso. A questo periodo appartiene anche un romanzetto orientale, Les Bijoux indiscrets (1748), scritto nel genere anche nelle sue idee. Il cinico bestemmiatore del cristianesimo si commoveva sino alle lacrime assistendo alle cerimonie del ...
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Il governo russo zarista aveva posto sotto l'autorità d'un unico governatore tutta la regione del Caucaso, considerandola così quale un'unità geografica distinta. I suoi confini erano a nord la depressione [...] romano-bizantino cominciò a penetrare nella Transcaucasia il cristianesimo. Dal sec. IV esso prende ferme radici ), i Russi presero il posto dei Tartari e occuparono la parte orientale del Caucaso settentrionale fino al fiume Terek.
Alla fine del sec ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...