Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] fa confusione con le controversie fra Chiesa occidentale e orientale circa la Lettera agli Ebrei) l'opera è attribuita un tentativo di riassorbimento di Paolo da parte del giudeo-cristianesimo. Per tutto ciò la scuola respingeva l'autenticità lucana ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] , 15, qualora con un coniuge, passato al cristianesimo, l'altro non battezzato non voglia convivere nella comunione vietata l'alienazione e la pignorazione, ma, secondo il concetto orientale del figlio più favorito, è concesso un diritto di elezione e ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] nel gruppo settentrionale delle Nuove Ebridi; in Australia, nel Victoria orientale; tra i Menangkabau di Sumatra; i Garo, i Lahung e dal sec. VI d. C. e sotto l'influsso del cristianesimo avvenne la fusione di tutte queste forme di cultura. In alcuni ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] passato al Banato del Vrbas. La Slavonia fu ridotta della sua estremità orientale, il Sirmio (Srem), fra Sava e Drava, che si spingeva bizantino, nella quale, accettando in parte il cristianesimo portato da evangelizzatori del tema di Dalmazia e ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] (v. glittica).
L'uso del sigillo è certamente di origine orientale, ma, anche se non si può escludere che talvolta esso fosse ai templi.
L'anello cristiano. - L'avvento del cristianesimo non portò modificazioni di sorta nell'uso dell'anello. ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] due ingressi minori negli intercolunnî estremi del lato orientale, ed uno nell'intercolunnio mediano del lato meridionale più celebri della Grecia.
Notizie storiche. - Il cristianesimo penetrò in Agrigento in epoca relativamente tarda, come attestano ...
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Arcipelago dell'Oceano Pacifico situato a NE. di Borneo; è compreso fra 4° 40′-21° 10′ di lat. N. e 116° 40′-126° 34′ di long. E. Costituisce un possedimento degli Stati Uniti d'America, retto da un governatore [...] presenta molto discontinuo: esiste una catena continua all'estremità orientale, ma a ovest del Golfo di Davao si innalzano tempo dell'arrivo degli Spagnoli, è stato sostituito dal cristianesimo romano: questo è professato oggi anche dalla maggior ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] XIV, ora lancia strali polemici sempre più affilati contro il cristianesimo, esercita il suo impero filosofico su mezza Europa: Federico il guizzo del sarcasmo e dell'ironia; la messinscena orientale, pressoché obbligatoria, che vi fa sfilare Cinesi, ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] e il prevalere di superstizioni e di culti orientali, dimostravano la grave crisi che attraversava l'impero 2, 3ª ed., Parigi 1908; P. Manaresi, L'impero romano e il cristianesimo, Torino 1913; G. Goyau, La Tétrachie, in Études Giraud, I, Parigi 1913 ...
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Vasta regione dell'Africa, che costituisce, per estensione e possibilità di sviluppo, il più importante dei possedimenti portoghesi. Il suo nome deriva dall'antico regno indigeno di Angola, sulla costa [...] intercalata da pascoli, analogo a quello dell'Africa orientale. Le formazioni igrofile di questa zona aumentano in vigore 1606. Anche notevole fu l'opera di conversione al cristianesimo delle popolazioni: grandi masse di fedeli si formarono allora ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...