PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria. – Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi [...] ufficiali serbi, per la cui cura spirituale invitò un prete ortodosso: attenzione che preannunciava la capacità, che l’avrebbe poi contraddistinta, di apprezzare il valore religioso di un cristianesimo diverso da quello romano. Fu in questi anni che ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] del cristianesimo, della Chiesa orientale greca occidentale rispetto a quella romana: se per il cristianesimo occidentale il dogma. Il culto della Vergine è in tutta la Chiesa ortodossa, seguito e conservato in modo altissimo, e suo fondamento è la ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] prendendo parte agli sforzi intesi ad attuare un accordo tra l'ortodossia e Halle. Nel 1719-20 compì un viaggio formativo attraverso l della sua dottrina: che, cioè, l'essenza del cristianesimo consiste innanzi tutto e più che nel dogma, nell'intima ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] e poi in Europa, dove si è verificato l'incontro più significativo con la vita e il pensiero del cristianesimo occidentale. Una grande comunità ortodossa, soprattutto di Greci, è in via di rapido sviluppo in Australia.
L'importanza della ‛diaspora ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] fra etica e religione.
Sia il hasidismo che l'ortodossia lituana in pratica ignorano le sfide lanciate dalla cultura esegue la Sua volontà. Leibowitz sostiene che il simbolo del cristianesimo è la Croce, mentre il simbolo del giudaismo è il ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] una cinquantina di "osservatori" appartenenti a Chiese ortodosse e protestanti, raccolti nella navata centrale della Melloni, Le fonti di A.G. Roncalli: il Giornale dell'anima, in Cristianesimo nella storia, IV (1983), pp. 103-172; A.G. Roncalli dal ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] in diocesi l’arcivescovo affermò la necessità di «un cristianesimo vero, adeguato al tempo moderno» in una città che mesi fu disposta e avviata la restituzione ad alcune Chiese ortodosse di venerande reliquie trasportate in passato in Occidente e ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] pura teoria è poi omologa alla pura contemplazione del cristianesimo e anche alla 'purezza' delle scienze fisiche.
le attività umane poggiano, sapere impersonale che secondo le posizioni più 'ortodosse' non è nemmeno l'opera di un dio (come vorrebbe, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] affidare a un concilio il riavvicinamento tra l'ortodossia tradizionale e le nuove dottrine maturò in Paolo indispensabile per ogni ricerca sull'assemblea. 4 J. Le Brun, Il cristianesimo e gli uomini alla fine del XVI secolo, in Nuova storia della ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] (ibid. V, nr. 56), impegno per la protezione di coloro che tornavano all'ortodossia (ibid. IV, nr. 14; VI, nr. 38; IX, nr. 151; selon Grégoire le Grand et la question de l'art missionnaire, "Cristianesimo nella Storia", 14, 1993, pp. 1-12.
G. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...