Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] venerata, professata: il cittadino di bono stato è ortodosso, assiste alle sacre funzioni, fa parte di confraternite ancora il peccato. Svaniscono così i precetti fondamentali del cristianesimo.
Per riprendere quest'uomo che si svia, gesuiti ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] sede del governatore generale della Macedonia, di un metropolita ortodosso e di un vescovo cattolico. È capoluogo della provincia barbariche che ne fecero orrenda strage.
Il cristianesimo fu a Tessalonica predicato dallo stesso apostolo Paolo ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] rivolge a Teofilo che fu già ammaestrato (κατηχήϑης) nei fatti del cristianesimo (Luca, I, 4): così pure S. Paolo al carisma de Malvin de Montazet, pubblicato nel 1767, e giudicato poco ortodosso, ma ritoccato poi dal card. Fesch, zio di Napoleone, ...
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ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] liberamente facessero il suo volere, difendeva così la chiesa ortodossa, coscienza della nazione e strumento di regno all'interno del tempio della chiesa universale: "Havvi nel cristianesimo qualche cosa ben più grande delle nostre differenti ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] sacro (come nei misteri eleusini e in altri), ecc.
Nel cristianesimo le consacrazioni vengono fatte in generale con la parola e con l del pellegrinaggio e della preghiera. L'Islām ortodosso, mancando totalmente di gerarchia ecclesiastica, ignora ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] che il figlio si mettesse allora a capo del gruppo ortodosso, del quale divenne vescovo, pur continuando a insegnare in quanto cristologiche. Con il quarto secolo, divenuto il cristianesimo religione di stato, e abbassatosi alquanto con le ...
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TAGORE, Rabindranath
Ambrogio BALLINI
Poeta, drammaturgo, musicista, pensatore, nato a Calcutta il 6 maggio 1861.
La famiglia cui egli appartiene va considerata fra le più notevoli per ricchezza e liberalità [...] congregazione diretta a conciliare il principio monoteistico del Cristianesimo e dell'Islamismo con le più antiche dottrine , Devendranath Tagore, che la riformò, accentuandone l'indirizzo ortodosso e dandole il nome di Ādi Brāhma Samāj "Prima ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] .), il più diffuso nel mondo musulmano e che sebbene sunnita e ortodosso deve molto a quello di az-Zamakhsharī. Cosi la mistica ebbe manifestata la tendenza di attribuire all'influenza del cristianesimo un'importanza anche maggiore di quella che era ...
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FOGAZZARO, Antonio
Umberto Bosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] spirito di Luisa, ma anche Franco ha ormai compreso che il cristianesimo non è sogno, ma vita; che bisogna "mirare all'altro che derivava dal Rosmini il suo desiderio di rinnovamento ortodosso della Chiesa cattolica, è affermazione non priva di ...
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Il governo russo zarista aveva posto sotto l'autorità d'un unico governatore tutta la regione del Caucaso, considerandola così quale un'unità geografica distinta. I suoi confini erano a nord la depressione [...] romano-bizantino cominciò a penetrare nella Transcaucasia il cristianesimo. Dal sec. IV esso prende ferme radici nel sec. VI nella lotta tra gli ortodossi e i monofisiti respinse il punto di vista ortodosso e in conseguenza di ciò si separò come ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...