Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] , Montini fu nominato assistente ecclesiastico del Circolo universitario cattolicoromano, inserito nella FUCI, e per circa un anno stesso P. che avrebbe voluto recarvisi per il millenario del cristianesimo, e nel 1968 in Spagna, dove il papa non poté ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] su tutto il Vicino Oriente, venne contesa tra i due imperi romano e persiano, il confine tra i quali avrebbe oscillato su concilio di Nicea43.
Decisivi per l’imporsi di un cristianesimo ‘cattolico’ in Edessa furono infine la conquista di Nisibi da ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] la seconda religione più numerosa del paese dopo il cristianesimocattolico. Tale dato, risultante dalla caduta della cortina di ’Impero bizantino in Italia. Dopo la caduta dell’Impero romano d’occidente nel 476 la metà orientale continuò a esercitare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] dai liberi cristiani con il dommatismo e l’autoritarismo cattolico-romano» (p. 76).
Dunque, un interesse storico- pp. 141-70).
A. d’Orsi, Salvatorelli storico (politico) del cristianesimo, in Storici e religione nel Novecento italiano, a cura di D. ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] massiccia di popolazioni barbariche e la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) mutarono radicalmente questi equilibri. E favorì inoltre la conversione del suo popolo al cristianesimocattolico, ottenendo così il sostegno della Chiesa e ponendo ...
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Franchi
Antonio Menniti Ippolito
I fondatori della Francia
I Franchi erano un insieme di popolazioni germaniche stanziate lungo il confine dell'Impero Romano: sotto la guida dei sovrani della dinastia [...] Camavi, i Salii e altri. Prima nemici e poi alleati dell'Impero Romano, i Franchi, nella seconda metà del 5° secolo, con la Gallia e convertì la sua gente dal paganesimo al cristianesimocattolico, mentre gli altri popoli germanici si erano legati ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] trasferì a Roma, presso il Collegio romano; nel 1832 si iscrisse all'Università Chiesa; nell'indicare poi la concezione cattolica dello stato e della libertà (encicliche cardine, un principio essenziale del cristianesimo: il rispetto dell'uomo e ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ° e dell’8° sec. il cristianesimo penetrò nell’area germanica per opera di 1314-47) si fece incoronare dal popolo romano contro la volontà di papa Giovanni XXII Gerhardt. Maggiore equilibrio si coglie nei poeti cattolici, fra cui il gesuita F. von Spee ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] sono anche minoranze di Magiari (6,6%), Rom (2,4%), Tedeschi (f0,3%). Estremamente in particolare, fu influenzato dal cristianesimo di rito bizantino.
La contadini romeni e ungheresi contro il clero cattolico e la nobiltà ungherese e sassone. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] unendo la corona d’I. al Sacro Romano Impero germanico.
Il Regno d’Italia si di Filippo Neri). Le sorti della Riforma cattolica non si decidono in I., bensì alla è il nuovo colorito dato dal cristianesimo a vaste sezioni del vocabolario: per ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...