romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] molte delle province che costituivano la parte occidentale dell’Impero Romano furono conquistate da popolazioni barbariche, che vi crearono dei regni 496 si convertirono al cristianesimo, abbracciarono direttamente la dottrina cattolica (e non l’ ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] città dell’impero romano, ma anche romano impero romano cristiano), cattolica. c. cattolico, a cui cattolica» La Chiesa cattolica si riposizionò in quella cattolica.
Età contemporanea della Chiesa cattolica e di , la metà è cattolica, 500 milioni ca. ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il suo popolo era rimasto tuttora fedele, non al cristianesimo ariano, ma direttamente a quello di fede niceno-costantinopolitana come tale dai contemporanei; quanto per il carattere cattolicoromano che Wynfrith-Bonifacio impresse alla sua azione di ...
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ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] nascita, l'11 genn. 1944, del Quotidiano, foglio cattolicoromano che sostituì L'Avvenire. Diretto da I. Giordani, Vincenzo, ibid. 1962; Pio XI e l'Azione cattolica: il sacerdozio regale del cristianesimo e l'annuncio di una teologia del laicato, in ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] canto si è rilevato che un rinnegato arabo al servizio normanno non avrebbe certamente assunto il cristianesimo secondo il rito greco, bensi secondo quello cattolicoromano. Dalla protezione accordata da C. a S. Maria del Pàtire si è, infine, voluto ...
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La prima dinastia che governò sui Franchi. Il primo re della dinastia merovingia, alla metà circa del sec. 5º, fu forse Clodio, ricordato da Gregorio di Tours, che lo definisce "uomo abile e di famiglia [...] obbediva il popolo franco; collaborò con il generale romano Egidio e con il conte Paolo, esponenti delle forze una data incerta (496, 498 o 506) si convertì al cristianesimocattolico, una scelta che si rivelò decisiva per il futuro della dinastia ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] e all’estero, gestite da molta parte del mondo cattolicoromano e italiano.
In altri termini, a Roma avvenne la . con Don Sturzo, alter ego di Don Murri che predica il cristianesimo areligioso…risum teneatis amici, ma che è stato messo a posto dal ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] a portare nuova linfa al movimento in senso romano-centrico del governo della Chiesa universale. Tutti questi attrici di una comune civiltà cristiana, e che solo il cristianesimocattolico disponeva di una dottrina in grado di collocare il sentimento ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] tutti i suoi aspetti essenziali di confessione cattolica, era diverso dal cristianesimocattolico di altre parti d’Italia e d G. Galasso, Potere e istituzioni in Italia dalla caduta dell’impero romano ai nostri giorni, Torino 1974, pp. 22 segg.
5 L’ ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Costantino è la costruzione di un cristianesimo «cattolico», inquadrato entro una forma statuale 251; R. Lizzi Testa, Alle origini della tradizione pagana su Costantino e il senato romano (Amm. Marc. 21.10.8 e Zos. 2.32.1), in Transformations of ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...