SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] durarono e durano nei secoli.
Le origini del cristianesimo. - Le origini del cristianesimo in Spagna sono avvolte in un profondo mistero intorno stato compiuto da Atanagildo, quando l'elemento cattolico-romano insorse contro il tentativo di Agila e ...
Leggi Tutto
POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] un accordo a Krewo, con cui s'impegnava di accettare il cristianesimo assieme a tutta la Lituania e di unire la Lituania alla metà del secolo appare così forte da minacciare il carattere cattolico-romano della Polonia, si erge, dopo il concilio di ...
Leggi Tutto
SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] del cristianesimo s'introduce in Svizzera il canto della Chiesa, e non soltanto direttamente da Roma, ma specialmente attraverso l'opera dei missionarî nordici, i quali presentavano l'originaria figura di quel canto cattolicoromano interpretata ...
Leggi Tutto
Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] più antica tra le religioni universalistiche: non ne derivano forse il cristianesimo e l'islamismo? Ora, il giudaismo ha riunito e continua del diritto" può riferirsi al diritto naturale cattolicoromano, come avviene nel Codice civile austriaco; ai ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] , Montini fu nominato assistente ecclesiastico del Circolo universitario cattolicoromano, inserito nella FUCI, e per circa un anno stesso P. che avrebbe voluto recarvisi per il millenario del cristianesimo, e nel 1968 in Spagna, dove il papa non poté ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] passare poi alla controffensiva, che avrebbe conquistato al cristianesimo l'intera Germania.
Intanto anche nella Gallia ., sono penetrate anche in libri di preghiere, ecc., cattolici (Libro di S. Romano o di S. Colomanno, ecc.). Vi si aggiungono le ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] 1928 (N. T. Abh., 14, 1); D. Palmieri, Tractatus de Romano Pontifice, Prato 1902; E. Ruffini, La gerarchia della Chiesa negli Atti degli importanza politica. Ma soltanto col cristianesimo e con la Chiesa cattolica in particolare esso assume l' ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Bisanzio quasi nulla avevano di romano. L'ambiente orientale, e specialmente il cristianesimo, avevano già impresso alla monarchia sostenne il programma dell'unione della chiesa ortodossa con la chiesa cattolica. In ciò, egli si trovò d'accordo con l' ...
Leggi Tutto
ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] suo clero, come quello cattolico di rito greco, è pagato , Bucarest 1921; E. Panaitescu, Latinità e cristianesimo nell'evoluzione storica del popolo romeno, in L (cfr. Th. Capidan, in Mem. Secţ. Lit. Acad. Rom., s. 3ª, II, 1925, p. 25 segg.), quindi ...
Leggi Tutto
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] un estremo avamposto. Il cristianesimo era stato predicato in della loro più lontana storia.
Il Medioevo cattolico. - L'alfabeto latino s'incontra in elaborazione del De regimine principum di Egidio Romano (Um styrilsi kununga ok höfdinga, circa ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...