FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] nobilitanti principi della religiosità cattolica. Su questa base azione larga, profonda, diretta del cristianesimo, la trasformazione sociale a cui Il progresso in relazione alla felicità, al Collegio romano di Roma (in Rassegna nazionale, XX [1898]), ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] quale si rammaricava per la condanna, dichiarava il suo sentimento cattolico e affermava il convincimento che la Chiesa e lo Stato vanno ricordati Il paganesimo. Il cristianesimo. Conferenza nell'Aula magna del Collegio Romano, Firenze 1893; e il più ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] romano di cattolico del Rinnovamento, questo scritto aveva segnato, ad avviso del G., il ritorno dalla fase politica alle radici filosofico-teologiche del pensiero giobertiano. Benché legato ancora a una concezione troppo metafisica del cristianesimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] 1697-1698) varie testimonianze del cristianesimo delle origini, come quattro dell’Italia, dopo la declinazione del romano imperio sino al 1500, disegno forse (in partic. M. Rosa, Introduzione all’Aufklärung cattolica in Italia, pp. 1-47; C. Donati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] espresse. Anche il cristianesimo, inevitabilmente fondato sulla la slealtà dell’apparato ecclesiastico cattolico. Comunque l’intervento di De Caprio, La tradizione e il trauma. Idee del Rinascimento romano, Manziana 1992, pp. 137-87.
M. Regoliosi, ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] in cui si mescolano la tradizione del cristianesimo primitivo e quella del socialismo utopistico (come il suo impegno è esplicitamente cattolico, e il suo dolore esistenziale ', secondo la sua formula ‟los von Rom Kirchen" (basta con le chiese di Roma ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] bisogno del congiunto intervento del monito romano e della saggezza veneta. Religio in e approfondito - specie se il paese è cattolico - l'aspetto giurisdizionale, il terreno cioè dove il solo oggetto di giovare al cristianesimo» e di fornire alla « ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] sul battesimo di Costantino riguardano essenzialmente il carattere cattolico o ariano della fede cristiana dell’imperatore interpretativa che vede nella ‘conversione al cristianesimo’ dell’Impero romano il tratto principale del regno costantiniano e ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Giuda, che presto si convertirà al cristianesimo, divenendo in seguito arcivescovo di Gerusalemme con partecipe delle vicende del mondo romano e vicino orientale, sulla tradizionale fede etiopica, succeduto al cattolico converso Susneyos (1607-1632), ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] dopo la sua conversione al cristianesimo, fu un ascoltato consigliere a una lunga serie di guerre sanguinose nell’Impero romano. In particolare, è però Costanzo II ad attirare i concili. Secondo i non cattolici, ai principi non solo spetterebbe di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...