(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] ribelle per la difesa delle tradizioni cattoliche contro le innovazioni culturali del Common tipo in Europa. Sebbene esterna all’impero romano, l’I. ne fu comunque influenzata 5° sec., con l’introduzione del cristianesimo, si era affermato l’uso della ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] Chiesa cattolica, prelato che, sotto l’autorità del romano pontefice, ha il governo ordinario di una diocesi, con autorità superiore a quella dei presbiteri, conferitagli, insieme con la particolare giurisdizione, mediante l’ordinazione episcopale.
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] romano serbavano solo l'attaccamento ai vecchi e gloriosi costumi, e il desiderio della "pace romana".
La filosofia del cristianesimo Anti-intellettualista del pari è la corrente di pensiero cattolico che in Francia ha tratto da motivi religiosi lo ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] p. 96 segg., in Th. Mommsen, Manuel des antiq. rom., XIV; S. S. Laurie, Historical Survey of Pre-Christian Education necessario anche formare nel laicato cattolico una nuova mentalità e una della salute" o il "cristianesimo muscolare". Ma l'esempio ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] popoli più progrediti, in gran parte già guadagnati al cristianesimo, e dello stesso impero di Bisanzio, dovevano aver della corte che si appoggia di preferenza all'elemento romano-cattolico. Questa politica si accentua ancor più alla morte di ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] cristiana. Se il cristianesimo deve anche alla cooperazione femminile la sua rapida diffusione nel mondo romano, ciò è dovuto movimento dei Fasci femminili, novellamente sorto, e il cattolico, rinforzatosi, si avanzarono più decisamente che mai nella ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] esposta viene tenuta dalla chiesa cattolica magiara. Essa in Ungheria era IV.
Età cristiana.- La diffusione del cristianesimo alla fine del sec. III è , 1939; T. Nagy, Il secondo anfiteatro romano di Aquincum, Budapest 1942; id., Testimonianze romane ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (card. Karol Wojtyla)
Giuseppe Alberigo
Nato a Wadowice (Polonia) il 18 maggio 1920 e morto nella Città del Vaticano il 2 aprile 2005. Primo papa non italiano dell'epoca moderna [...] un regime di marchio sovietico, ostile nonché alternativo al Cristianesimo.
Infatti G. P. ii ha assunto come interlocutore centinaia di cattolici. È difficile affermare che così Wojtyla abbia introdotto nello stile del pontificato romano una svolta, ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] monaci e monache (per questo v. ortodossa, chiesa).
La gerarchia cattolica di rito bizantino fu ristabilita in Grecia da Pio X col origine ebraica, si diffondono nel mondo romano anche i primi germi del cristianesimo; germi che, sviluppandosi a poco ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] romano, coonestando con tale dignità sia le conquiste, sia la pretesa di dominare l'occidente in difesa del cristianesimo di successi per le due parti: perivano alcuni dei capi cattolici, Antonio di Borbone, Francesco di Guisa, il Saint-André. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...