MONTI, Umberto
Alberto Petrucciani
MONTI, Umberto. – Nacque a Cervarolo, frazione di Villa Minozzo sull’Appennino reggiano, il 26 gennaio 1882, da Felice e da Annunziata Ferrari.
Orfano del padre, emigrato [...] di Giovanni Semeria, scrittore e organizzatore cattolico che, dopo la laurea in poi il saggio Il carme secolare del cristianesimo (ibid. 1908) e una Bibliografia collaborò alla pagina letteraria dell’Osservatore romano. Nel gennaio 1942, a seguito ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] le decisioni con l'anonima Lettera ad un Prelato romano dove con gran vivezza e con profonda dottrina vengono confutati un complotto di veri Deisti nemici non solo dell'integrità cattolica, ma del Cristianesimo tutto, e di Gesù Cristo" (p. 57). ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] i contadini dell'Agro romano a coltivare le terre incolte un convegno preparatorio per l'organizzazione cattolica. L'attività politica dell'A. G. A., Napoli 1929; A. Della Torre, Il cristianesimo in Italia dai filosofisti ai modernisti, Milano s.d., ...
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NOBILI, Giovanni Pietro Antonio
Vittorio V. Alberti
NOBILI, Giovanni Pietro Antonio (John). – Nacque a Roma il 28 aprile 1812 da una famiglia borghese benestante. Il padre, Domenico, era avvocato, e [...] presso i padri gesuiti del Collegio romano. Dal 1834 al 1840 approfondì ulteriormente canadese, in luoghi dove nessun missionario cattolico si era più spinto dopo la senza imposizione. Si convertirono al cristianesimo, ricevendo da Nobili il battesimo ...
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stregoneria
L’arte delle streghe e degli stregoni, come facoltà di operare, attraverso poteri soprannaturali o con l’intervento di forze demoniache, a danno di altri. La credenza in persone dotate di [...] come nel mondo greco e in quello romano. Essa non fu sradicata completamente dal cristianesimo che, d’altra parte, ereditava B. Bekker) sia tra i cattolici (Theologia scholastica del gesuita A. Tanner, 1626-27). Il cattolico F. von Spee, nella sua ...
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Morgan, Michèle
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Simone Roussel, attrice cinematografica francese, nata a Neuilly-sur-Seine il 29 febbraio 1920. Il suo nome resta legato a Quai des brumes (1938; Il porto [...] polemiche da parte della critica di orientamento cattolico per alcune scene d'amore ritenute troppo osé ‒ in cui la M. è la figlia di un senatore romano, innamorata di un gladiatore convertitosi al cristianesimo.
Dopo aver interpretato una serie di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento la Chiesa cattolica conosce una fase di stabilizzazione che [...] osservatorio privilegiato delle tensioni e dei conflitti che conosce il cristianesimo a livello tanto popolare, quanto colto.
Anche gli nel rituale romano sulla base di usanze e credenze locali per facilitare l’opera missionaria cattolica.
L’opera ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...