Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] di Gennaro Sasso, della biografia di Sergio Romano (pubblicata qualche tempo prima), dell’avviarsi ai bensì di svestire il Cristianesimo del suo simbolismo materialistico, sottrarlo all’estrinsecismo cattolico, ricondurlo alle sue idealità ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] collocato dal padre presso il Seminario romano con la segreta speranza di avviarlo cattolica. Tutto ciò finì naturalmente per orientarlo verso soluzioni ai confini o oltre l'ortodossia, verso il libero pensiero della massoneria e del cristianesimo ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] Marx, e an;cora con il convegno romano del 1991 su Croce e Gentile. Fra incarnato, fatto uomo e crocefisso. Perché cattolico? Perché religione è Chiesa; come ogni essere e non essere, e anche il cristianesimo (è forse il libro con maggiori citazioni ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] ne proibì ristampe e traduzioni (L’Osservatore romano, 20 dic. 1958).
D.M. - Inventario e regesto, in Cristianesimo nella storia, 1980, vol. 1997; M. Ranchetti, Scritti diversi, II, Chiesa cattolica ed esperienza religiosa, Roma 1999, pp. 115-119, ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] ) - per la libertà concessa al cristianesimo (Hübinger, 1952), che tuttavia assurse nella sua variante cattolico-latina. In realtà karolingischen Bilderbibel zu St. Paul vor den Mauern in Rom (tesi), München 1954.
Les Manuscrits à peintures en France ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] posizione nella diatriba fra «L’Osservatore romano» e Arnaldo Mussolini. È la nota Enrico Rosa sulla «Civiltà cattolica», sancito dalla convergenza cattolica nel voto per la Le provocazioni del duce sul cristianesimo che sarebbe rimasto una «setta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] è introdotto come disciplina autonoma nell’Università cattolica di Milano, che avrà tra i degli ordinamenti giuridici di Romano. Affermando l’esistenza di , Lo spirito dei diritti religiosi. Ebraismo, cristianesimo e islam, Bologna 2002.
M. Ricca, ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] analoghi da Crisippo, sono introdotte nel mondo romano da Panezio e si ritrovano in forma razionale. La correzione del cristianesimo con lo stoicismo consente saint-simoniana del passaggio dal 'sistema cattolico' al 'sistema industriale', la legge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] di fulgido i sommi principi del cristianesimo, fin dall’infanzia penetrava l’interessamento cattolica» manifestò nel 1948 gravi riserve sulla ‘ortodossia’ di Jemolo – cattolico credente e praticante –, ma alla morte di questi «L’osservatore romano ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] nuovo, I [1898], 1, pp. 45-60; 2, pp. 108-114; 4-5, pp. 259-262) e L’Italia cattolica (1899, nn. 1-2, pp. 9-17; 3-5, pp. 39-48; 6-8, pp. 87-95; 9-11 mistica e «debole» del Cristianesimo. Mentre l’Impero romano conteneva i germi del successivo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...