La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] non di Pietro, ma dell’imperatore romano Costantino»4.
Aufgang Europas mette però lui più vicini il pubblicista cattolico e antinazista rivede l’ di veicolo della Rivelazione17. Il rapporto fra cristianesimo e storia viene, al contrario, descritto ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] della religione cattolica come sola religione dello Stato e quello sui culti diversi dal cattolicesimo-romano – ammessi dal 20 settembre alla vigilia del plebiscito del 2 ottobre 1870, «Cristianesimo nella storia», 31, 2010, 1, pp. 33-77; Le ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] un personaggio capace di conciliare l’elemento romano con quello cristiano31, anche se non si Menozzi, La regalità di Cristo nel dialogo tra cattolici e protestanti degli anni ’50, in Il cristianesimo e le diversità. Studi per Attilio Agnoletto, ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] 18-20, 25-27). Durante il triennio romano Sarpi, a contatto tra l’altro con in origine vicino anche il cristianesimo, guastato poi dal moltiplicarsi degli come integerrimo servitore della patria e sincero cattolico, con l’avallo di qualificati settori ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] di fondo della ripresa del cristianesimo e del suo trionfo sul sua presunta funzione di garante romano degli interessi austriaci oltre che Torino 1975, pp. 741-81; R. Aubert, La Chiesa cattolica e la Restaurazione, in Storia della Chiesa, a cura di H. ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] presenza di Costante (rimasto cattolico e per questo in contrasto quindi essere accettato dal cittadino romano.
Ai tempi di Rutilio, , infra.
30 Per il giudizio espresso da Rutilio sul cristianesimo si veda il ricco e suggestivo volume di F. Corsaro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] Antico e Nuovo testamento; ma anche nei Paesi cattolici, esso andò trasformando le sue funzioni, per nel diritto principi tratti dal cristianesimo delle origini (Berman 2003).
scorta delle rationes tratte dal diritto romano. Dal canto suo il mos ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] e diffondere in tutto il suo regno «corretti libri cattolici», o ancora nei vari tentativi di elaborare e promuovere Costantino fu essenzialmente il primo imperatore romano ad abbracciare il cristianesimo, la sua conversione comportò generosi benefici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] francese (e più tardi cattolico nazionalista) Philippe Buchez nelle pagine dall’Italia, in Storia d’Italia, a cura di R. Romano, C. Vivanti, 3° vol., Dal primo Settecento all’Unità che dai principii del cristianesimo avevano uniti i Polacchi e ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] ’allora Presidente della Commissione europea, Romano Prodi, il tempio è un società non più ‘ispirata’ dal solo cristianesimo e, nello specifico storico italiano, dal del dialogo interreligioso che la Chiesa cattolica aveva già o in parte messo in ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...