La prima dinastia che governò sui Franchi. Il primo re della dinastia merovingia, alla metà circa del sec. 5º, fu forse Clodio, ricordato da Gregorio di Tours, che lo definisce "uomo abile e di famiglia [...] obbediva il popolo franco; collaborò con il generale romano Egidio e con il conte Paolo, esponenti delle forze una data incerta (496, 498 o 506) si convertì al cristianesimocattolico, una scelta che si rivelò decisiva per il futuro della dinastia ...
Leggi Tutto
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimocattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] rito ambrosiano) e fra tutti gli altri cattolici, esclusi gli orientali e bizantini, la dei canti della messa. Entrò infatti nel rito romano solo nel corso del secolo XI, mentre era alla più vetusta liturgia del cristianesimo. Nel testo e nella melodia ...
Leggi Tutto
NEWMAN, John Henry, cardinale
Alberto Pincherle
Teologo, e più ancora apologista, inglese, nato a Londra il 21 febbraio 1801, morto a Edgbaston l'11 agosto 1890.
Della giovinezza del N., il momento [...] la dottrina dei tre "rami" della chiesa universale, il cattolico-romano, il greco e l'anglicano: quest'ultimo, presentato come N. si dedica in questo tempo a studî storici sul cristianesimo primitivo, specialmente nel libro sugli ariani del sec. IV; ...
Leggi Tutto
PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] ecclesiastico del Circolo universitario cattolicoromano, inserito nella FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), e per in diocesi l’arcivescovo affermò la necessità di «un cristianesimo vero, adeguato al tempo moderno» in una città che ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] e all’estero, gestite da molta parte del mondo cattolicoromano e italiano.
In altri termini, a Roma avvenne la . con Don Sturzo, alter ego di Don Murri che predica il cristianesimo areligioso…risum teneatis amici, ma che è stato messo a posto dal ...
Leggi Tutto
La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] chiamato per sostenere la Chiesa, per accrescere il cristianesimo nel mondo romano e per estendere la fede al di fuori di disaccordo con la struttura gerarchica del sistema di governo cattolicoromano (l’autorità della Chiesa), oltre che con le ...
Leggi Tutto
Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] Slavi, Cirillo e Metodio (sec. IX), gettarono le fondamenta del cristianesimo slavo che comportò fin dall'inizio l'uso di una lingua slava prese la forma di un dibattito cattolicoromano-protestante, la teologia ortodossa cercò disperatamente ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] a portare nuova linfa al movimento in senso romano-centrico del governo della Chiesa universale. Tutti questi attrici di una comune civiltà cristiana, e che solo il cristianesimocattolico disponeva di una dottrina in grado di collocare il sentimento ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] tutti i suoi aspetti essenziali di confessione cattolica, era diverso dal cristianesimocattolico di altre parti d’Italia e d G. Galasso, Potere e istituzioni in Italia dalla caduta dell’impero romano ai nostri giorni, Torino 1974, pp. 22 segg.
5 L’ ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Costantino è la costruzione di un cristianesimo «cattolico», inquadrato entro una forma statuale 251; R. Lizzi Testa, Alle origini della tradizione pagana su Costantino e il senato romano (Amm. Marc. 21.10.8 e Zos. 2.32.1), in Transformations of ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...