L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] riunendo la Chiesa sotto l'autorità unitaria del pontefice romano, aveva accresciuto le competenze giurisdizionali ed esattive dei definito con l'espressione "Aufklärung cattolica" o "cristianesimo illuminato" e che presenta aspetti particolarmente ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] contrastante con i principî del cristianesimo, ma neppure lesiva della grazie all'originale intuizione del romano Federico Cesi, fondatore dell'Accademia e la causa copernicana agli occhi della Chiesa cattolica. I lincei Giovanni Ciampoli (1590-1643) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Comune, esso non è romano più che non sia cattolica (il «gesuitesimo», come lo chiamava), avvertì l’esigenza di approfondire la concezione paolina della grazia. Per farlo adeguatamente, procedette a ritroso fino alle origini del cristianesimo ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] sul battesimo di Costantino riguardano essenzialmente il carattere cattolico o ariano della fede cristiana dell’imperatore interpretativa che vede nella ‘conversione al cristianesimo’ dell’Impero romano il tratto principale del regno costantiniano e ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] tradire il cristianesimo e il suo compito storico nel nostro tempo, né mi farà schierare tra gli ultimi difensori cattolici dell’ordine. e la coalizione di centro-sinistra guidata da Romano Prodi è emblematica anche la vignetta che Forattini ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] della Chiesa cattolica; tra queste esperienze si devono ricordare in particolare le figure di don Romano Scalfi ( mondo ortodosso in Italia dopo il 1945, A. Cazzago, ll cristianesimo orientale e noi, Milano 2008.
30 Sulla figura di monsignor Alberto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] vicinanza al regime, alle quali vanno aggiunti l’universalismo cattolico e un’ideologia autoritaria molto diffusi. La svolta imperialista secolo d.C., 1961; M. Sordi, Impero romano e cristianesimo, 2006).
Alla dissoluzione dei grandi quadri unitari – ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] cattolici impegnati in politica» – vale a dire i cattolici-democratici – che «ha sempre ritenuto di essere più in sintonia con l’autentico spirito del cristianesimo ., p. 551.
147 Cfr. L. Palmerini, Romano e Camillo, eravamo tanto amici, «Il Sole-24 ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] tutelare l’esercizio del potere centrale romano sul clero e i privilegi del ordini religiosi della predicazione del cristianesimo fuori d’Europa. Fu p. 85.
64 A. Manzoni, Osservazioni sulla morale cattolica, a cura di R. Amerio, R. Ricciardi, Milano ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] stoicismo e nel cristianesimo, Torino 1926.
96 Sul nuovo credito assunto fra i cattolici dalla proposta blondeliana . 141-168.
121 Cfr. A. Riccardi, Il partito romano. Politica italiana, Chiesa cattolica e curia romana da Pio XII a Paolo VI, Brescia ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...