VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] avessero riconosciuto una specie di protettorato romano: ma scoppiata nel 23 a. C era sconosciuto. Tardi vi s'introdusse il cristianesimo. Le pievi, tre nella valle del Mera vera bufera si scatena contro i cattolici, e sei commissarî furono mandati, ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] non presenta continuità storica col cognome romano. L'uso del cognome comincia ad ), a indicare l'individuo.
Il cristianesimo contribuisce al divulgarsi di questi nomi, i nomi che ricordassero il culto cattolico, torna ai nomi dell'Antico ...
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NAZIONALSOCIALISMO
Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce [...] vuole l'eliminazione del diritto romano "materialista", una riforma dell esclusione degli Ebrei; accetta un cristianesimo positivo senza vincoli con confessioni particolari con le chiese. Con la Chiesa cattolica, mercé la mediazione di von Papen, ...
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GRIGIONI (in ted. Graubünden; in ladino Grischun; A. T., 20-21)
Adriano Augusto MICHIELI
Eligio POMETTA
Carlo BATTISTI
È il più vasto cantone della Svizzera e copre, con i suoi 7114 kmq. di superficie, [...] romano d'Oriente. Ma anche i Franchi conservarono in gran parte le istituzioni reto-romane. Ne nacque la Raetia Curiensis.
Il cristianesimo Spagna, dal canto suo, scese in campo in favore dei cattolici: e sorse in questo periodo (1606) il forte di ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] dalla somiglianza di questi riti con quelli del cristianesimo, i Padri della Chiesa l'hanno spiegata alla prassi dello stesso pontefice romano, S. Stefano; il , anche se il ministro non abbia la fede cattolica. Così avviene, per esempio, da parte di ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] si raccoglieva intorno a Fritigerno, aveva abbracciato il cristianesimo, diffuso fra i Visigoti già dal secolo precedente duro ai Romani cattolici, dai quali i Visigoti si tenevano nettamente distinti, sebbene qualche romano sedesse fra i consiglieri ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] : prescindendo per ora dalla questione fatta in diritto romano (vedi sotto), possiamo ravvisare il carattere di pura , nn. 5-6 (per il catalogo di Lindo).
Cristianesimo. - Nel concetto cattolico è una promessa di dare o fare alcuna cosa, liberamente ...
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MAESTRO (lat. magister; fr. maître; sp. maestro; ted. Meister, Lehrer; ingl. master, teacher)
Stanislao CUGIA
Plinio FRACCARO
Gaetano SCHERILIO
Gioacchino MANCINI
Giovanni VIDARI
*
È termine che [...] filosofia; ma il cristianesimo elevò il concetto di de La Salle (1651-1719) nel campo cattolico furono i primi che organizzarono le scuole per il emptio, in Daremberg e Saglio, Dict. des ant. gr. et rom., I, i, p. 734; O. Lenel, Edictum perpetuum, 3 ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
*
Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] politiche (v. sotto), soprattutto in seno al cristianesimo, specialmente cattolico: nel quale è additato talvolta come una teocrazia come istituti politici universali, ma dell'autorità del romano pontefice di fronte ai principi e ai popoli ...
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PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] quale la Chiesa la dirige e regola.
Sicché il predicatore cattolico è, in questo compito, subordinato al vescovo, partecipando all' dei primi esempî di predica è la II Corinzi di Clemente Romano, che si suol assegnare alla metà del sec. II. Con ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...