Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e il suo tranquillo regno durò sino al 1844.
Avanzate riforme liberali in politica interna e in economia furono introdotte da Oscar un’immagine dell’eroismo nordico pervasa a un tempo di cristianesimo e di platonismo; E.G. Geijer riecheggia nella ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] vi fu dedotta una colonia.
L'Alto Medioevo
Probabilmente il cristianesimo giunse presto a P. dall'Africa cartaginese, ma le e attivo come istituto musicale dal 1721; questo fu poi riformato nel 1830 dal barone Pisani e affidato alla direzione di P. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ricostruttori in mezzo allo sfacelo della società, era il Cristianesimo, il quale, per quanto lacerato da profondi dissidî ed schivato da ognuno. Né hanno più presa le promesse di riforme. La gioventù emigra in Piemonte e si arruola in quell' ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] regione a S, a spese dell'antica area di influenza del cristianesimo orientale.
La cattedrale di Kalocsa I, la cui pianta è .La nuova fase si aprì con il sec. 14°, grazie alla riforma introdotta dal re angioino Carlo I (1308-1342), sovrano che era ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] caratteri di stile riflettono in parte il 'giottismo riformato' diramatosi lungo le coste del Mediterraneo occidentale nella prima Il battistero paleocristiano di Albenga. Le origini del cristianesimo nella Liguria marittima, Genova 1993; F. Meriana ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] legittima e regolare dei poteri costituiti.
Religione
Nella storia del cristianesimo, si parla di r. a proposito di quei movimenti di nuovi progetti. Tra i rari esempi in ambienti non riformati, sono in Italia le chiese valdesi del Ciabas e di ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] ebbe breve vita, ché a restituirlo definitivamente al cristianesimo pensò Giacomo d'Aragona, al quale i trattati da parte dello stesso re la concessione del Fuero (1240), che fu poi riformato nel 1251, nel 1261, nel 1271, e che nelle Cortes del 1330 ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...