ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] . 4°, la dinastia araba dei Lakhmidi (300-600), alleata ai Sasanidi, si installò a Ḥīra in Mesopotamia. Convertiti al cristianesimonestoriano, i Lakhmidi si opposero ad altri A., i Ghassanidi (502-613), cristiani monofisiti e principale appoggio dei ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] diverse, tipiche di altre religioni, che vantavano una forte presenza in varie aree della regione iranica. Al cristianesimonestoriano, diffuso in epoca sasanide in Mesopotamia, nella Susiana, nel Fars e nella Margiana, appartengono, oltre alle ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] Phoenicia, Phoenicia Libanensis, Augusta Euphratensis.
In S. il cristianesimo si diffuse fin dall’inizio e nella capitale Antiochia i : l’occidentale o giacobitico e l’orientale o nestoriano. Nella morfologia poche sono le differenze dall’aramaico ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] poteva competerle per essere stata luogo di nascita del cristianesimo. Solo con il Concilio di Calcedonia (451) fu Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano.
Regno di Gerusalemme
Fu ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] alla metà del sec. 3°, era stata convertita al cristianesimo da Gregorio l'Illuminatore, sul suo territorio erano sorte egli valente pittore. Infine a Kočo, le pareti del tempio nestoriano erano decorate con pitture a soggetto cristiano - per es. ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] già 'cristianizzato' - sia pure nel segno di un cristianesimo eterodosso - si offre come base di un'ulteriore elaborazione ibn al-Biṭrīq tradusse in arabo il Timeo; successivamente, il nestoriano Ḥunayn ibn Isḥāq (808-873) tradusse le Leggi, la ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] sasanide in Iran si conosce ancora molto poco.Il cristianesimo non fu affatto un elemento episodico in M., a Buoni furono i rapporti tra arabi e cristiani all'epoca del patriarca nestoriano Timoteo I (780-823), che coincide con i califfati di Hārūn ...
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