Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] "i filosofi dicono che rende malleabile il vetro se gli viene proiettato sopra dopo averlo fuso e così può tingere il cristallo trasformandolo in vero rubino" (Phenix, f. 322v), idea che, a pochi anni di distanza, riprende la tematica artigianale di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] perfezionare il colore del vetro. È riportato che certi tipi di vetro erano così incolori da essere a malapena distinguibili dal cristallo.
Il vetro da taglio che era fabbricato a Samarra nel IX sec. è considerato impareggiabile per la sua qualità. I ...
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La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...] elementi, combinando i quali è possibile ottenere tutto ciò che ci circonda. Un compatto blocco di pietra, un pezzo di cristallo e perfino l'acqua limpida di un bicchiere sono molto più complessi di quello che sembrano a prima vista!
L'incredibile ...
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POLIMERIZZAZIONE stereospecifica
Giulio NATTA
La scoperta dei processi di p. stereospecifica, sebbene dati solo da pochi anni, ha avuto applicazioni importanti, in certi casi rivoluzionarie, nel campo [...] , nel caso in cui il gruppo R sia molto più grande dell'idrogeno, non possono cristallizzare poiché i cristalli degli alti polimeri devono contenere dei gruppi regolarmente ripetentisi, capaci di sovrapporsi esattamente l'uno sull'altro, attraverso ...
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acqua
Luigi Cerruti
Una sostanza meravigliosa, indispensabile per la vita
L'acqua liquida ospita e alimenta la vita fin dalle sue origini, e il ghiaccio, acqua solida, protegge la vita acquatica, quando [...] dell'acqua. Sono infatti i legami a idrogeno che attirano fra di loro le molecole dell'acqua e quindi le fissano nei cristalli di ghiaccio a una certa distanza l'una dall'altra, distanza comunque maggiore di quella che le stesse molecole hanno nell ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] . ◆ [FSD] E. di superficie: quella competente, per qualche motivo, all'unità di area di una superficie materiale (per es., v. cristalli ionici: II 9 a). ◆ [EMG] E. di una corrente elettrica: v. oltre: E. elettrica: (b). ◆ [ALG] E. di una curva ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] nello spettro visibile. D. degli assi ottici Fenomeno in virtù del quale l’angolo tra gli assi ottici di un cristallo biassico e la posizione del piano che li contiene vengono a dipendere dalla lunghezza d’onda della luce. Tale fenomeno è ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] un'altra. I risultati dimostrarono che era possibile, come sosteneva lo stesso Bell: "Molti dei più grandi blocchi di cristalli si distinguevano per le forme fantastiche ed eleganti, e dimostravano il desiderio dei produttori di provare che la loro ...
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Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] di 0,34 nm, ha permesso di far luce sul suo meccanismo d'azione. Dall'analisi della struttura del co-cristallo del proteasoma con un peptide inibitore, è stato possibile localizzare il sito attivo all'interno delle subunità β sulla superficie ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] la concentrazione del tensioattivo, le micelle assumono forma cilindrica e si organizzano su strutture esagonali, formando quindi cristalli liquidi di tipo colonnare (fig. 2 B). A concentrazioni ancora più alte le micelle formano dei bistrati ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...