CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] particolare ad Alessandria d'Egitto e a Roma, e ancora in epoca tardoantica, specie in area bizantina.Risale per es. al sec. 4° o 5° un c. di rocca a forma di tempio a pianta centrale riutilizzato capovolto ...
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MASINOS
A. Stazio
L'iscrizione ΜΑCΙΝΟΠΟΙΙ su un cristallo di rocca con testa radiata di Sirio, non è che la firma dell'incisore moderno Lorenzo Masini. Il motivo della gemma è copiato dalla celebre [...] granata di Gaios.
Bibl.: A. Furtwängler, Jahrbuch, III, 1888, p. 139, tav. 3, 27, (= Kl. Schr., p. 183 s., tav. 25, 27) ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] vitrei colorati, sagomati e commessi secondo un disegno prestabilito. Già nell’architettura paleocristiana, accanto al consueto uso di lastre sottilissime di selenite o alabastro, è testimoniato l’impiego ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] . Banco di Napoli).
Sono inoltre assegnabili alla D. una serie di figure a mezzo busto, a grandezza umana, con occhi di cristallo ed abiti in stoffa raffiguranti un'Addolorata (giàNapoli, chiesa di S. Rosa dell'arte della lana; Chiarini, 1856-60), un ...
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L’arte dell’intaglio e dell’incisione di gemme o pietre dure, e lo studio a essa relativo. Le pietre usate sono soprattutto cristallo di rocca, ametista, agata, diaspro, corniola, calcedonio. La tecnica [...] oggetti a tutto rilievo. In questo ambito sono notevoli, tra gli altri, i prodotti di g. intagliati in cristallo di rocca, usato sin dall’antichità per elementi di ornamento (impugnature di spade), piccole sculture, vasi e suppellettili; soprattutto ...
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Incisore greco (1º sec. d. C.), figlio di Dioscuride. Si conserva soltanto una sua gemma (nota già nel sec. 15º), grosso cristallo di rocca con un busto di Atena, che si ispira a un tipo statuario del [...] sec. 5º a. C ...
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(Sarachi) Famiglia di orafi e incisori di gemme, attivi a Milano. Tra il 1570 e il 1600 la loro bottega eseguì notevoli lavori soprattutto di cristallo di rocca: coppe e boccali con scene di caccia o mitologiche, [...] vasi o coppe a forma di uccelli o navigli ...
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SATYREIOS (Σατυρήϊος)
A. Stazio
Supposto incisore greco, conosciuto solo attraverso un epigramma di Diodoros (Anth. Pal., ii, p. 281, n. 776): avrebbe inciso su un cristallo di rocca il ritratto della [...] regina d'Egitto Arsinoe. Altri, interpretando diversamente il testo, lo ritengono un pittore.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1880, p. 321; W. Müller, in Thieme-Becker, XXIX, ...
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EUTYCHES (Εὐτύχης)
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme del I sec. d. C., figlio e scolaro di Dioskourides. La sua firma (Εὐτύχης Διοσκουρίδου Αἰγεαῖος ἐποίει) ricorre su un cristallo di rocca, noto sin [...] dal 1400 ed ora al museo di Berlino, su cui è rappresentato, in uno stile elegante e raffinato, il busto di Atena con elmo ed egida. L'atteggiamento della figura tradisce un modello statuario, del tipo ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...