thermopane Marchio depositato col quale si indicano vetrate isolanti costituite da due lastre di cristallo chiaro trasparente, tra le quali è racchiusa aria disidratata, isolata termicamente mediante un [...] giunto metallico brevettato ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] , che dànno pratici risultati. Il coefficiente di dilatazione lineare varia nei vetri calcico-sodici fra 11 • 10-8 e 8 • 10-6; nel cristallo piombico è 9 • 10-6; nei vetri da laboratorio fra 55 • 10-6 e 75 • 10-6. La minima dilatazione segna il vetro ...
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oblò Piccola apertura circolare (detta anche portellino) praticata sui fianchi e sulle sovrastrutture verticali di una nave per dare luce e aria ai locali interni. Gli o. sono provvisti di un robusto [...] cristallo montato su un portacristallo che può essere fisso o girevole attorno a una cerniera; in questo caso la chiusura stagna è ottenuta mediante serramenti a vite e un controportello metallico interno (corazza). Il portacristallo e il ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] di energia delle vibrazioni reticolari possono essere descritti come processi d’urto dei fononi con le altre particelle del cristallo. Nella teoria cinetica dei gas, si trova, con certe approssimazioni:
,
dove c è il calore specifico, ū la radice ...
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Fenomeno presentato da alcuni minerali usati come gemme e principalmente dagli zaffiri. Consiste in una luminosità stellare a 6 raggi che si può osservare nell’interno delle gemme, opportunamente tagliate, [...] ° e da altri a lamelle di geminazione pure ordinate a 120°.
In metallurgia, fenomeno che consiste in una tipica deformazione delle figure di diffrazione dei raggi X nell’analisi della struttura reticolare di un cristallo con il metodo di M. von Laue. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] (spessore 1,5-1,8 mm), v. semidoppi (spessore 2,5 mm), v. doppi (spessore 3,5-4 mm), mezzi cristalli (spessore 4-6 mm), cristalli (spessore 6-12 mm).
Tipi particolari di vetro
Il v. antico è un v. soffiato in cui si determinano appositamente dei ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] le quali viene applicato il campo elettrico che modula la loro capacità di far passare la luce. Nei dispositivi LCoS il cristallo liquido è invece inserito tra una superficie vetrosa e una riflettente (microspecchio), in modo che la luce, in funzione ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] contenenti oro. l minerali solfuri spesso contengono oro e altri metalli preziosi finemente disseminati all'interno dei cristalli di solfuro; l'incapsulamento di queste particelle conferisce al materiale un carattere inerte, per cui queste frazioni ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] l’aumento di solubilità è più marcato per i s. di magnesio che per il cloruro di sodio; il s. che si separa è in cristalli minuti nei quali si ha il 99,5% e oltre di cloruro di sodio.
Nei climi più rigidi l’estrazione del s. dall’acqua marina ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] o a filo (bonarde), i grani rotti o sottili.
In forte sviluppo è il r. parboiled, detto anche avorio o cristallo per il colore leggermente paglierino e l’aspetto traslucido che assume la cariosside dopo il trattamento. Il parboiling è una pratica ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...