vibrazione
vibrazióne [Der. del lat. vibratio -onis "atto ed effetto del vibrare, dal part. pass. vibratus di vibrare "vibrare"] [EMG] [MCC] Oscillazione, spec. di piccola ampiezza e di relativ. grande [...] ., la capacità e la conduttività termica. ◆ [MCS] V. di punto zero, o v. residua: la v. che le molecole di un cristallo mantengono allo zero assoluto. ◆ [EMG] [MCC] V. forzata: in contrapp. a v. libera, quella causata in un sistema oscillante da una ...
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Wigner Eugene Paul
Wigner 〈vìg✄ner〉 Eugene Paul [STF] (Budapest 1902 - Princeton 1995) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Princeton (1938); nel 1963 ebbe il premio Nobel per la fisica per i contributi [...] di W.-Seitz per la determinazione dei livelli energetici degli elettroni nei solidi: v. solidi, livelli elettronici nei: V 354 c. ◆ [FSD] Cristallo di W.: lo stesso che reticolo di W. (v. oltre). ◆ [FSD] [FSN] Effetto W.: fenomeno per cui è possibile ...
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diffrazione di elettroni
Mauro Cappelli
Fenomeno diffrattivo che coinvolge particelle materiali come gli elettroni durante lo scattering elastico su materiali cristallini e che ha permesso la verifica [...] a oggi sono stati effettuati numerosi studi con la tecnica LEED-Auger sulla struttura di una grande varietà di superfici a cristallo singolo e sulle fasi bidimensionali di atomi e molecole adsorbiti su esse. Elettroni con energie tra 5 e 50 keV sono ...
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interfaccia
interfàccia [Der. dell'ingl. interface, comp. di inter- e face "faccia"] [LSF] Ente che agisce da elemento comune, in parte di separazione e in parte d'interscambio, tra due o più altri enti. [...] particolari determinate dalla differenza di distribuzione delle forze intermolecolari tra l'interno e la superficie di una fase: i. liquido-cristallo (v. liquido, stato: III 455 a), i. liquido-gas o liquido-vapore (v. liquido, stato: III 453 e), ecc ...
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instabilita
instabilità [Comp. di in- neg. e stabilità] [FNC] I. alfa e beta: quella propria di nuclei che presentano decadimento alfa e beta, rispettivamente. ◆ [GFS] I. atmosferica: è essenzialmente [...] dei plasmi: III 554 d. ◆ [GFS] I. di calcolo: v. meteorologia sinottica: III 809 b. ◆ [FSD] I. di crescita di un cristallo: v. cristalli, crescita di: II 40 c. ◆ [MCF] I. di Rayleigh-Taylor: i. nel moto di Couette di un fluido tra cilindri coassiali ...
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Heisenberg Werner Karl
Heisenberg 〈hàisënberk〉 Werner Karl [STF] (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Lipsia (1927), poi direttore del Kaiser Wilhelm Institut [...] quantistica: III 705 e. ◆ [FSD] Modello di H.: modello per il ferromagnetismo, nel quale il sistema è pensato come un cristallo ideale formante un reticolo immobile classico e in ogni vertice del reticolo è posto un dipolo magnetico quantico i cui ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] specifico nei solidi: I 443 b. ◆ Funzione di D.: dà il fattore di D.-Waller (v. sopra e v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 738 e). ◆ Funzione universale di D.: v. fononi nei solidi: II 672 e. ◆ Lunghezza, o distanza, di D.: grandezza che ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] alla diffrazione dei raggi X, nel senso che, se l’una o l’altra di queste radiazioni incide sulla superficie di un cristallo in una direzione che forma un angolo ϑ con i piani reticolari, si osserva un massimo dell’intensità della radiazione riflessa ...
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Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] un'ottava, cioè che contiene tutti i denti dalla frequenza ν a frequenza 2ν. In tal modo, duplicando in un apposito cristallo non lineare la parte del pettine a più bassa frequenza (per es., il dente νn viene duplicato in frequenza e diventa 2νn ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] agli effetti di interferenza che si manifestano fra i raggi che vengono rimbalzati, oppure riflessi, dai diversi piani del cristallo. La diffrazione è dovuta agli elettroni extranucleari degli atomi del solido, per cui ci offre un'immagine codificata ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...