cella
cèlla [Lat. cella "cameretta"] [LSF] Termine, adeguatamente specificato, per indicare: (a) piccoli ambienti (c. anecoica, c. frigorifera, ecc.); (b) piccoli recipienti destinati a particolari usi [...] da un'opportuna ripetizione della c. elementare in questione: per es., la c. di un reticolo cristallino (v. cristallo). ◆ [ELT] C. fotoelettrica: lo stesso che fotorivelatore. ◆ [ELT] C. fotovoltaica: v. fotovoltaica, cella. ◆ [FTC] [EMG] C. solare ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] modificare la sua attività intrinseca e la sua selettività: ad es. i metalli depositati su supporti isolanti formano cristalli di dimensioni inferiori al centinaio di ångström e aventi proprietà non conformi alla teoria delle bande ma piuttosto alla ...
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Sensori
Roberto Steindler
Un sensore è un dispositivo in grado di rilevare una grandezza interagendo con essa: l’energia ricevuta dal sensore modifica lo stato della grandezza variando una delle sue [...] elettrica; o ancora, la presenza dell’analita può produrre la variazione della frequenza di oscillazione di un cristallo di quarzo.
Tra i più rappresentativi sensori chimici si segnalano quelli elettrochimici, essenzialmente classificati nelle tre ...
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La grande scienza. Dinamica dei reagenti complessi sistemi
Sergio Carrà
Dinamica dei sistemi reagenti complessi
La chimica contemporanea costituisce un efficace e spesso indispensabile strumento per [...] da interazioni altamente organizzate tra macromolecole specifiche.
Crescita cristallina
I processi di formazione, o meglio di crescita, di un cristallo a partire da un gas o da un liquido sono noti e studiati da lungo tempo. In questi studi ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] (legge di Friedel); ne segue che le intensità della diffrazione dei raggi X da parte di una coppia di cristalli enantiomorfi sono identiche e che le configurazioni assolute non possono essere determinate. Tuttavia, se uno o più atomi nella struttura ...
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Cinetica chimica
Nikolaj N. Semenov e Viktor N. Kondrat'ev
di Nikolaj N. Semenov e Viktor N. Kondrat′'ev
Cinetica chimica
sommario: 1. Cenni storici. 2. Concetti generali della cinetica chimica. 3. [...] alta, per molte ragioni che dipendono dalla natura della reazione. La reazione, originatasi nella zona di un difetto del cristallo, procede a causa dell'aumento del numero dei siti attivi e dell'accrescimento delle loro aree. Questo fatto dà ragione ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] . I composti chimici isomorfi possedevano la stessa forma cristallina e potevano sostituirsi l'uno all'altro in un cristallo senza alterarne la forma. Poiché i composti isomorfi non dipendevano dalle qualità chimiche dei loro componenti e possedevano ...
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metallografia
metallografìa [Comp. di metallo e -grafia] [FSD] Disciplina che studia la struttura dei materiali metallici in relazione alle loro proprietà, sia fisico-chimiche che meccaniche. Comprende [...] elettronico fortemente focalizzato e i raggi X emessi dagli atomi del campione sono analizzati con uno spettrometro a cristallo; dallo spettrometro possono essere fatti uscire, a volontà, solo i raggi X caratteristici di un dato elemento chimico ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] meccanico e termico. Come conduttore elettrico è al 4° posto dopo l'argento, il rame e l'oro.
La formazione del cristallo misto Al-Si e Al-Ti dovuto alle impurità diminuisce la conducibilità elettrica.
Ricuocendo fra 250° e 350° si separa il Si ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] approccio, come l'introduzione di diversi nuclei centrali, ad esempio quelli di cui è già nota la capacità di produrre cristalli liquidi molecolari, oppure l'incorporazione di unità sensibili alla luce o all'azione di elettroni, o ancora l'eventuale ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...