Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] (spessore 1,5-1,8 mm), v. semidoppi (spessore 2,5 mm), v. doppi (spessore 3,5-4 mm), mezzi cristalli (spessore 4-6 mm), cristalli (spessore 6-12 mm).
Tipi particolari di vetro
Il v. antico è un v. soffiato in cui si determinano appositamente dei ...
Leggi Tutto
NICOLAUS Sacerdos
L. Derosa
Scultore e architetto attivo in Puglia durante la prima metà del 13° secolo.Il nome di N. è tramandato da due iscrizioni legate rispettivamente all'ambone in marmo della [...] , dove, tra le piume, compaiono incrostazioni di vetro azzurro su stucco e, all'altezza del petto, un grosso cristallo di rocca. Interessanti sono anche i confronti iconografici con l'ambone di Enrico II (Aquisgrana, Cappella Palatina) per quanto ...
Leggi Tutto
fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] è il desiderio di mostrare la natura con evidenza e precisione proprio come se fosse osservata attraverso una lente di cristallo.
Il carattere originale della pittura fiamminga sta dunque nella ricerca della resa minuziosa della realtà. Gli artisti ...
Leggi Tutto
Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] racchiudente reliquie sono più rare - è certa la loro utilizzazione come a.; per le fibule di almandino, per le sferette di cristallo di rocca, appese alla cintura con una lunga fascia (Hinz, 1966) e per i pendenti a capsula cilindrica e sferica di ...
Leggi Tutto
Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] produzione tuttavia è incolore, come i pezzi di Gordion ed altri più antichi, e crea un collegamento fra questi e i fini cristalli romani acromi di Alessandria, di Colonia, ecc.
Nel I sec. a. C., v. a mosaico e v. a millefiori vennero aggiunti al ...
Leggi Tutto
Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (Ζάκρος)
N. Platon
Z. alta è un ricco e bel paese situato sulla punta orientale dell'isola di Creta, nel circondano di Sitìa. Ad una distanza di circa [...] tornito, dei quali uno eccezionalmente prezioso di ossidiana. Uno dei rhytà ovali è ricavato da un solo pezzo di bellissimo cristallo di rocca, ed è unico in tutta la produzione minoico-cretese. I rhytà plastici in faïence hanno la forma di testa ...
Leggi Tutto
ARDAGH, Calice e Tesoro di
J. Raftery
Gruppo di oggetti preziosi scoperti nel 1868 da un contadino, a un metro ca. di profondità, nel terreno di un'antica fortezza chiamata Reerasta, presso il villaggio [...] all'interno della coppa è convessa e dorata, mentre l'altra, nascosta all'interno del piede, è ricoperta da un grande cristallo di rocca semiconico, perfettamente levigato. La coppa e il piede sono eseguiti a martelli-natura. Il bordo della prima è ...
Leggi Tutto
NEVASA
C. Silvi Antonini
Cultura preistorica che si sviluppò lungo le rive del Pravara e del Godavari, il grande fiume dell'India Anteriore che nasce nelle montagne prossime al Golfo Arabico ed è tributario [...] denominazione. È fiorente invece l'industria litica: asce, azze e scalpelli in pietra si associano a microliti di corniola, di cristallo e di diaspro.
A Nevasa III vi era una gran quantità di materiale fittile, in massima parte vasi di colore rosso ...
Leggi Tutto
Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] del periodo classico da quelle della fase precedente.
La g. del V-IV sec., che preferisce fra le pietre la calcedonia, il cristallo di rocca, l'agata e la sarda, ed adotta come forma tipica lo scarabeoide, sceglie ora con maggiore libertà i suoi temi ...
Leggi Tutto
HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] una serie di pagamenti in suo favore per un totale di 257 scudi, per la guarnizione in oro di un vaso di cristallo realizzato per il pontefice (ibid.). Rimasto vedovo, nel 1635 si sposò con Margherita Agucchi e da lei ebbe due figlie, Anna Maria ...
Leggi Tutto
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...