Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] caso il numero di fissioni che si produceva nell'unità di tempo era molto elevato ed è stato possibile datare cristalli di Boemia prodotti soltanto 150 anni fa. La datazione del vetro artificiale è teoricamente sempre possibile, ma è stata soltanto ...
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MURCIA
A. Contadini
Città della Spagna sudorientale, capoluogo dell'omonima provincia, attraversata dal fiume Segura.M. visigota fu conquistata dalle truppe musulmane guidate da ῾Abd al-῾Azīz intorno [...] metà del sec. 9° l'arte del vetro cominciò a fiorire anche a M., probabilmente ispirata sia dagli oggetti di cristallo di rocca, importati dall'Egitto, sia da quelli di vetro soffiato decorato a rilievo, provenienti dal Mediterraneo orientale o dalla ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Un importante ruolo ebbe anche il bisogno di visibilità, che si espresse tra l'altro nel crescente impiego nei r. di cristallo o vetro.Soprattutto nel corso del sec. 12° il r. ottenne un ruolo decisivo in relazione alla sua collocazione all'interno ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] oro massiccio, ma in bronzo ricoperto da una lamina d'oro. Uno dei più antichi, da Sfungaras, aveva il castone di cristallo; interessante è uno da Mochlos, con rappresentazione di una nave; i più belli sono quelli di Cnosso. Frequente sugli anelli di ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] osso, nonché in metallo (oro, argento, bronzo, piombo, stagno), o ancora in corno e, nel Tardo Medioevo, persino in cristallo e in pietra dura. Alla molteplicità di forme e materiali corrisponde un uso diversificato. Nell'Antichità e nella Tarda ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] (spessore 1,5-1,8 mm), v. semidoppi (spessore 2,5 mm), v. doppi (spessore 3,5-4 mm), mezzi cristalli (spessore 4-6 mm), cristalli (spessore 6-12 mm).
Tipi particolari di vetro
Il v. antico è un v. soffiato in cui si determinano appositamente dei ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] racchiudente reliquie sono più rare - è certa la loro utilizzazione come a.; per le fibule di almandino, per le sferette di cristallo di rocca, appese alla cintura con una lunga fascia (Hinz, 1966) e per i pendenti a capsula cilindrica e sferica di ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] produzione tuttavia è incolore, come i pezzi di Gordion ed altri più antichi, e crea un collegamento fra questi e i fini cristalli romani acromi di Alessandria, di Colonia, ecc.
Nel I sec. a. C., v. a mosaico e v. a millefiori vennero aggiunti al ...
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Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (Ζάκρος)
N. Platon
Z. alta è un ricco e bel paese situato sulla punta orientale dell'isola di Creta, nel circondano di Sitìa. Ad una distanza di circa [...] tornito, dei quali uno eccezionalmente prezioso di ossidiana. Uno dei rhytà ovali è ricavato da un solo pezzo di bellissimo cristallo di rocca, ed è unico in tutta la produzione minoico-cretese. I rhytà plastici in faïence hanno la forma di testa ...
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ARDAGH, Calice e Tesoro di
J. Raftery
Gruppo di oggetti preziosi scoperti nel 1868 da un contadino, a un metro ca. di profondità, nel terreno di un'antica fortezza chiamata Reerasta, presso il villaggio [...] all'interno della coppa è convessa e dorata, mentre l'altra, nascosta all'interno del piede, è ricoperta da un grande cristallo di rocca semiconico, perfettamente levigato. La coppa e il piede sono eseguiti a martelli-natura. Il bordo della prima è ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...