In mineralogia, cristallo risultante dal concrescimento di due (bigeminati), tre (trigeminati) o più cristalli (poligeminati) della stessa specie secondo particolari leggi. Il fenomeno attraverso il quale [...] per emitropia normale, mentre quando è parallelo si hanno i g. per emitropia parallela. Se la superficie di contatto fra i cristalli g. è piana si ha la geminazione per contatto, se è una superficie irregolare si ha la geminazione per compenetrazione ...
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Individuo cristallino, detto anche cristallo unico o cristallo singolo (single crystal), generalmente di dimensioni macroscopiche, ossia rilevanti rispetto a quelle che caratterizzano in media i singoli [...] elementi componenti un tipico aggregato policristallino, che lo rendono utile sia per gli studi cristallografici, ottici o meccanici, sia in molte applicazioni di tecnologia avanzata ...
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strass Cristallo artificiale a base di ossido di piombo (minio 54%, quarzo 32%, potassa 11%, borace 3%, tracce di anidride arseniosa), inventato nel 18° sec. dal viennese J. Strasser. Per l’elevato indice [...] di rifrazione e la forte dispersione è utilizzato per imitare il diamante. Colorato con diversi ossidi metallici può anche essere usato per l’imitazione di altre pietre preziose ...
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In botanica, cristallo di ossalato di calcio che ha forma di ago appuntito alle due estremità; di norma nelle cellule, i r. si trovano raggruppati in fasci compatti, regolari, che sono tenuti insieme da [...] una pellicola mucillaginosa. I r. si osservano in numerose piante, e in particolare nelle Monocotiledoni, dove si possono trovare in tutti gli organi (radici, fusto, foglie, pezzi fiorali, frutti). Nel ...
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Scienza delle sostanze cristalline. Il suo svolgimento storico è direttamente collegato a quello della mineralogia, con la quale anzi per un certo periodo si è persino identificata.
Gli antichi naturalisti [...] altri (E.R. Riess, C. Rose, P. Curie ecc.) sullo stesso argomento; quelle di J.-B. Biot sulla distinzione dei cristalli monoassici dai biassici a mezzo della luce polarizzata, che J.-F.-D. Arago (1810) e D. Brewster (1811) avevano utilizzata per ...
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Forma semplice di cristallo di 48 facce, legate alle condizioni di simmetria della classe oloedrica del sistema cubico; il simbolo è {m np} con m, n, p differenti fra loro (m > n > p) (v. cristalli: [...] Morfologia) ...
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Forma semplice di cristallo di 24 facce, propria del sistema cubico. Si hanno due esacistetraedri {mnp} e {mòp} coniugati e sovrapponibili per rotazione di 90° intorno ad uno qualunque dei tre assi cristallografici [...] (v. cristalli: Morfologia). ...
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cristalloide
cristallòide [Der. di cristallo con il suff. -oide "che ha aspetto o natura di cristallo] [CHF] Termine per indicare quelle sostanze capaci, in soluzione, di diffondersi facilmente attraverso [...] membrane, contrapp. a colloide; la denomin. deriva dal fatto che tali sostanze sono più o meno facilmente cristallizzabili ...
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cristalloluminescenza
cristalloluminescènza [Comp. di cristallo e luminescenza] [FSD] Emissione di luce che a volte accompagna la cristallizzazione di certe sostanze (per es., l'anidride arseniosa). ...
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cristallochimica
cristallochìmica [Comp. di cristallo e chimica] [CHF] Parte della chimica che tratta delle proprietà chimiche e chimico-fisiche delle sostanze cristalline e delle relazioni che passano [...] fra tali proprietà e la struttura reticolare ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...