SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] . Il pomo della spada carolingia (fig. 8, n. 2), quando non è formato da un solo pezzo dicristallodirocca, è per lo più a forma di calotta e comincia a racchiudere reliquie di santi.
Alla fine del secolo XV cominciò ad essere usato un nuovo tipo ...
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. La forma latina amphora, da cui deriva la nostra, proviene dalla parola greca ἀμϕορεύς che designava il grande vaso a due anse, atto al trasporto e alla conservazione dei liquidi. L'etimologia del nome [...] antichi trasformati in anfore nel Medioevo, come quelli del Louvre, già appartenenti al Tesoro di Saint-Denis: uno è in cristallodirocca, uno in sardonica ed uno in porfido; la trasformazione è del sec. XII. Gli inventarî principeschi del tardo ...
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MADAGASCAR (XXI, p. 808; App. II, 11, p. 239)
Francesco CATALUCCIO
Carlo DELLA VALLE
Divisione amministrativa e popolazione. - Nel 1946, quando il protettorato si trasformò in territorio francese d'oltremare, [...] , in luogo dei 350 del 1939, dei 292 del 1844 e dei 55 del 1952), di columbio (8,3 kg), di berillio (270 t), dicristallodirocca (14 t), e l'esportazione, nel 1958, di 11.000 t di grafite (nel 1952 se ne esportarono 17.600 e nel 1953 13.600) e ...
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Prende questo nome la proprietà di alcuni cristalli o di altri corpi anisotropi capaci di scindere un raggio di luce che li attraversa in due raggi polarizzati in modo differente e aventi diversa rifrangibilità. [...] , il quale, in generale, non giace nel piano d'incidenza e ha indice di rifrazione variabile nelle diverse direzioni. Huyghens notò in seguito che anche il cristallodirocca è birifrangeme. E gli studî ulteriori portarono a concludere che tutti i ...
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. Speciale modo d'esercitare la chiaroveggenza, particolarmente usato nei paesi anglosassoni. Consiste nel fissare un cristallo (per lo più una sfera), entro il quale il veggente scorge delle immagini, [...] riscontrano, in svariate forme, presso parecchi popoli (Egiziani, Polinesiani, Zulù, Maori, ecc.). Ai giorni nostri si adopera di solito un globo dicristallodirocca, del diametro di 2 a 10 centimetri, avvolto con un panno nero. Dopo alcuni minuti ...
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. Incisore di pietre dure, figlio di Dioscuride (v.), che conosciamo attraverso un grosso cristallodirocca, ora nell'Antiquarium di Berlino, rappresentante un audace prospetto di testa elmata di Atena, [...] Velletri. Nella firma si dice originario di Ege (forse di Cilicia).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 499; A. Furtwängler, Ant. Gemmen, Lipsia-Berlino, 1900, tavv. XLIX, ii, 11 a; LXI, 21; S. Reinach, Pierres gravées ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] in Inghilterra, per opera, oltre che dei maestri veneziani, di lorenesi; fu creato il flint o cristallo piombico.
Nel Settecento rimase preminente l’industria tedesca (cristallidirocca); alla fine del secolo la Boemia dominava il mercato mondiale ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Gotico europeo. L'area bergamasca rimase aperta a influenze veneziane, come sembra dimostrare l'esuberante croce in argento e cristallodirocca, ormai del 1420 ca., nella chiesa del Carmine a Bergamo (Omaggio a San Marco, 1994, p. 239), mentre in ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] resto ricondotta anche una serie di piatti e di coppe di vetro spesso e incolore con decori a dischi concavi (Venezia, Tesoro di S. Marco) che riproducono probabilmente più antichi manufatti dicristallodiroccadi tradizione sasanide.L'arte della ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] e Napoli e da qui si diffondevano nelle regioni circostanti. Insieme ai tessuti arrivavano avori, metalli e cristallidirocca finemente lavorati, provenienti dalla Siria, dall'Egitto e anche da Palermo. Tutti questi oggetti consolidavano il gusto ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...