Composto chimico, derivato della piperazina, C25H27N2Cl; cristalli incolori, insapori, insolubili in acqua. Esercita azione sedativa sulla funzione del labirinto ed è impiegato (nella forma di cloridrato) [...] come preventivo e curativo di disturbi da movimento (mal di mare, d’auto ecc.) e del vomito gravidico ...
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Composto chimico, formula C9H18N2O4, che si presenta in cristalli incolori, di sapore amaro, poco solubili in acqua, stabili in soluzione debolmente acida o alcalina (non si decompongono a contatto dei [...] succhi gastrici e intestinali). È stato il primo tranquillante vero e proprio; introdotto in terapia nel 1954, si è rapidamente e largamente diffuso e, in clinica, è rimasto il solo importante ansiolitico ...
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Composto organico di sintesi, CH3CONHC6H4OH; si presenta in cristalli bianchi, pochissimo solubili in acqua fredda; è il maggior metabolita dell’anilina e della fenacetina. Usato ampiamente nella pratica [...] medica per le sue proprietà antalgiche e antipiretiche, non causa disturbi gastrici e non induce emorragie. Svolge la sua azione antipiretica a livello centrale, con inibizione della cicloossigenasi nei ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] la polvere di tè o di caffè con opportuni solventi, come il diclorometano. Si può preparare anche sinteticamente a partire dalla teobromina del cacao, o dall’acido cianacetico e urea, oppure dall’acido ...
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Composto chimico, estere etilico del cincofene, C19H17NO2; si presenta in cristalli gialli insolubili in acqua; trova impiego in medicina come analgesico e antipiretico; è noto con diversi nomi. ...
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Fisica
Nella fisica dei solidi, imperfezione, localizzata o no, di un reticolo cristallino.
In cristallografia i cristalli perfetti, insiemi di atomi o molecole distribuiti in un reticolo regolare di punti [...] può essere vista come lo scorrimento di strati indeformati sottili (pacchetti di scorrimento). Lo spessore di questi pacchetti varia da cristallo a cristallo, ed è di solito dell’ordine di 10–2-10–4 mm. La presenza di regioni non deformate nel ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] chimicamente è un derivato dell’indolo,
All’aria, specie a contatto di metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti ...
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Antibiotico, C31H36N2O11, prodotto dall’actinomicete Streptomyces niveus o spheroides e ottenuto industrialmente per via fermentativa; cristalli di colore giallo chiaro, solubili nelle soluzioni acquose [...] alcaline. Pur non presentando somiglianze strutturali con la penicillina e con l’eritromicina, ha in comune con questi antibiotici una spiccata attività contro i germi gram-positivi, contro i quali, e ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...