Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] trova (specialmente in Sassonia e Boemia) allo stato nativo, di colore bianco argenteo, romboedrico, raramente in cristalli, di solito massiccio, granulare, foliaceo o arborescente; quasi sempre contiene altri elementi (arsenico, zolfo, tellurio ecc ...
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Idrocarburo aromatico, C6H5−C6H5, risultato dall’unione di due nuclei benzenici; è un componente del catrame di carbone fossile; si forma facendo passare vapori di benzene in tubi riscaldati a 700-800 [...] °C, a 1-2 bar per un tempo di 1 sec circa. Il d. forma cristalli lucenti dall’odore aromatico gradevole. Il d. dà molti derivati (cloro-, nitro-, ammino-, ossiderivati ecc.) che trovano largo impiego industriale; viene utilizzato come componente di ...
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Aldopentosio, C5H10O5, noto in due forme otticamente attive: il d-a. trovato come glicoside nell’aloe e presente come costituente nei polisaccaridi dei bacilli della tubercolosi, e il l-a. contenuto libero [...] nel legno di molte conifere e combinato in gomme, glicosidi e polisaccaridi batterici. Presenta aspetto di cristalli incolori solubili in acqua, in alcol e altri solventi; usato in batteriologia in alcuni terreni di coltura.
Arabinosuria Rarissima ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] ad assumere caratteristiche di tipo atomico. Questo è quello che avviene, per es., quando la dimensione fisica di un cristallo di semiconduttore viene ridotta a qualche decina di nanometri come nel caso dei quantum dot: le bande di stati elettronici ...
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Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] degli ioni Zr4+. Il rapporto anioni/cationi resta sempre 2/1, ma alcuni siti anionici sono ora vuoti e la formula del cristallo diventa CaxZr1-xO2-xηx, dove ηx indica il numero di vacanze anioniche. Considerando i casi citati si può concludere che se ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] estere nella gomma di benzoe, nel balsamo del Tolù e del Perù, nell’olio di anice ecc. Cristalli aghiformi a scaglie bianche, dall’odore caratteristico, solubili in alcol, in etere, in cloroformio e in benzene, poco in acqua. Sinteticamente si ...
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Base purinica (detta anche 6-ossipurina o sarcina), formula
costituente di alcuni acidi nucleici, dai quali si ottiene per azione di agenti idrolizzanti energici. Negli organismi animali si forma dagli [...] acidi nucleici e come prodotto del catabolismo dell’ATP; si può anche preparare sinteticamente. Si presenta sotto forma di cristalli aghiformi, incolori, insolubili in acqua e in alcol; impiegata in sintesi di prodotti biologici. ...
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Kyropoulos Spyro
Kyropoulos 〈kiròpulos〉 Spyro [STF] (Lipsia 1887, nat. SUA - Alamogordo, New Mexico, 1961) Libero docente di chimica nell'univ. di Gottinga (1931), poi, negli SUA, ricercatore nel dipartimento [...] politecnico della California, a Pasadena (1937) e infine fisico chimico nella base di Alamogordo dell'aeronautica degli SUA (1957). ◆ [FSD] Metodo K.: è un metodo di crescita di cristalli a solidificazione normale: v. cristalli, crescita di: II 41 b. ...
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chimica La ripetuta operazione di cristallizzazione di una sostanza allo scopo di ottenerla in uno stato di maggiore purezza. L’operazione si compie, per es., sciogliendo la sostanza in un solvente a caldo [...] tecnica In metallurgia, processo per il quale si ha variazione del numero, dimensioni e orientamento dei singoli cristalli (o grani) che compongono un aggregato cristallino metallico; in seguito a deformazioni permanenti si possono avere distorsioni ...
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Peracido di formula H2S2O8, noto anche come acido perossidisolforico. I sali vengono detti persolfati e hanno formula generale Me2S2O8, dove Me indica un metallo monovalente. Fra i più importanti persolfati [...] di ammonio, (NH4)2S2O8, si prepara per ossidazione anodica di soluzioni di bisolfato ammonico fra elettrodi di platino; in cristalli incolori, stabili in ambiente secco, igroscopici, contenenti circa il 7% di ossigeno attivo, è usato come ossidante ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...