impacchettamento
impacchettaménto [Der. di impacchettare, da pacchetto] [LSF] La concentrazione di qualcosa in un volume minore di quello occupato normalmente: per es., relativ. a un insieme di molecole [...] , o indice, d'i.: il rapporto tra il volume occupato normalmente e quello occupato dopo l'i. (talora, l'inverso): per es., v. cristalli molecolari: II 34 c. ◆ [FNC] Indice d'i. di un nuclide: il rapporto tra il suo difetto di massa δ e il numero di ...
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disordine
disórdine [Comp. di dis- e ordine "mancanza di ordine"] [FAF] Per un sistema (fisico, chimico, ecc.), concetto legato alle quantità di informazione potenzialmente acquisibile sul sistema medesimo: [...] : v. amorfo, stato di aggregazione: I 111 b. ◆ [CHF] D. dinamico da vibrazioni termiche degli atomi: v. cristalli molecolari: II 37 f. ◆ [CHF] D. dinamico delle molecole: v. cristalli molecolari: II 37 f. ◆ [CHF] D. rotazionale: il d. tipico dei ...
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tassoidi Composti chimici diterpenici estratti da piante del genere Taxus, alcuni dei quali dotati di spiccate proprietà antitumorali.
Il più semplice dei t. è il taxolo o tassolo di formula C47H51NO14. [...] Si presenta sotto forma di cristalli aghiformi, che fondono a 213°C. Possiede la proprietà di favorire l’aggregazione dei microtubuli ed è perciò impiegato nello studio della loro struttura. Isolato alla fine degli anni 1960 da Taxus brevifolia, ha ...
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Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando [...] .
Della g. sono noti numerosi derivati acilici e alchilici e diversi sali; tra questi il carbonato di g., cristalli bianchi granulari solubili in acqua, poco in alcol, usato come additivo agli agenti tensioattivi perché capace di aumentarne il ...
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Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina [...] o si prepara sinteticamente da essa.
Cristalli incolori, inodori, amari, poco solubili in acqua fredda, ma solubili in alcol, etere ecc. Dalla c. derivano sali (cloridrato, fosfato, bromuro, solfato ecc.) facilmente solubili in acqua e usati in ...
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cristallizzazione
cristallizzazióne [Der. di cristallizzare, da cristallo] [CHF] [FSD] Fenomeno per cui una sostanza assume lo stato cristallino. Tale stato può ottenersi da prodotti fusi o da soluzioni [...] procedimenti (per concentrazione, per raffreddamento, per salatura, per diluizione, ecc.) e per quelli di maggiore interesse fisico v. cristalli, crescita di. ◆ [FSD] C. indotta per stiramento: v. polimero: IV 560 b. ◆ [TRM] Calore di c.: quantità di ...
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Acido bicarbossilico alifatico a 6 atomi di carbonio, di formula
COOH (CH2)4COOH
È presente in natura nel succo di bietola e in prodotti d’ossidazione di oli e grassi, da cui il nome. Si presenta come [...] cristalli bianchi solubili in acqua che, per riscaldamento, danno l’anidride. Dall’acido a. si prepara attraverso il suo sale di ammonio la corrispondente diammide, che per disidratazione dà il corrispondente nitrile. Quest’ultimo, a sua volta, ...
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Composto avente formula C6H3(OH)3; è un fenolo trivalente e dei tre isomeri possibili il p. rappresenta quello coi tre gruppi -OH in posizione vicinale (1, 2, 3); si ottiene riscaldando l’acido gallico; [...] si presenta in cristalli aghiformi, leggeri, incolori ma che imbruniscono facilmente, solubili in acqua. Fortemente riducente, si ossida facilmente specie in soluzione alcalina formando i corrispondenti fenati, e per questa proprietà si utilizza ...
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In metallografia indica un aggregato o individuo cristallino macro- o microscopico, che, in un metallo o in una lega, solidificati per lento raffreddamento di una massa fusa, non abbia potuto assumere [...] la sua normale forma poliedrica dando origine così ai cristalli allotriomorfi. ...
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Minerale esagonale con formula generale Ca5(PO4)3(OH,F,Cl), diffuso in tutte le rocce eruttive e scistoso-cristalline. I termini puri, denominati clorapatite, fluorapatite e ossiapatite, sono meno comuni [...] delle loro miscele isomorfe, dette genericamente apatiti. I cristalli hanno per lo più abito prismatico, splendore vitreo e sono incolori o colorati in giallo, verde e violetto. La classe dell’a. indica la classe di simmetria bipiramidale esagonale, ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...