crescita dei cristalli
Andrea Levi
Processo di formazione di un solido cristallino da una fase fluida, che ha origine da un piccolo cristallo iniziale, il germe, al quale si aggregano successivamente [...] ) andrà a costituire il solido: in questo caso sono gli atomi del vapore che realizzano la crescita bersagliando la superficie del cristallo in formazione, e si parla di crescita da vapore. Non meno importante della natura della fase fluida da cui il ...
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Carotenoide, di formula C40H50O2. Cristalli violetti, solubili in piridina, benzene e cloroformio. Alla r. è dovuta la colorazione rossastra che assumono le foglie di varie piante durante l’inverno. È [...] usata come colorante ...
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Acido tricarbossilico alifatico,
Cristalli incolori, inodori, di sapore acidulo, solubili in acqua e in alcol, poco in etere. È molto diffuso nelle piante, sia libero sia sotto forma di sale, ed è abbondante [...] nel frutto degli agrumi; diversi microrganismi lo formano a partire dal glucosio. Negli animali si trova in tutti i tessuti, soprattutto in quello osseo; l’urina, il latte e lo sperma ne contengono notevoli ...
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Aggregato microscopico con forma sferoidale di cristalli di calcite aciculari. Le c. possono trovarsi libere in varie cellule e liquidi organici di animali e vegetali, oppure saldarsi fra di loro e costituire [...] strutture scheletriche più complesse (gusci, conchiglie) ...
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Composti chimici,
Sono i fenilderivati del cromone. Formano cristalli aghiformi insolubili in acqua; con acido solforico concentrato danno fluorescenza violetta. In realtà si conoscono numerosi derivati [...] naturali, indicati anch’essi col nome generico di f., in cui uno o più atomi di idrogeno degli anelli benzenici sono variamente sostituiti con gruppi ossidrilici, metossilici o, più raramente, alchilici. ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] con lo iodio e il bromo originando diiodotirosina e dibromotirosina, costituenti di particolari proteine. A partire dalla t. si formano la tiroxina (attraverso la 3,5-diiodotirosina), l’adrenalina (attraverso ...
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sarcosina Derivato N-metilico della glicina, di formula CH3NHCH2COOH; si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua, poco in alcol. Viene probabilmente utilizzata dall’organismo nella sintesi della [...] glicina; è stata riscontrata in alcuni pesci ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] chimicamente è un derivato dell’indolo,
All’aria, specie a contatto di metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti ...
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Amminoacido di formula
che si ottiene per idrolisi di numerose sostanze proteiche; si presenta in cristalli incolori, otticamente attivi, solubili in acqua, insolubili in alcol e in etere, che per decarbossilazione [...] si trasformano in istamina. Si può ottenere per sintesi in modi diversi. Per quanto riguarda il suo valore nutritivo, l’i. non è considerata un amminoacido essenziale per l’uomo adulto e per l’adolescente, ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...