Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] racchiudente reliquie sono più rare - è certa la loro utilizzazione come a.; per le fibule di almandino, per le sferette di cristallo di rocca, appese alla cintura con una lunga fascia (Hinz, 1966) e per i pendenti a capsula cilindrica e sferica di ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] centro, entro una nicchia, il reliquiario di argento dorato con una croce opera del Gelpi. Urnetta di porfido guarnita di cristalli" (Bulgari). Altra opera di spicco è la mazza pontificia in argento parzialmente dorato, databile al 1696 circa e oggi ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] di Toscana. Nella ricerca di un virtuosismo tecnico e di effetti sempre più insoliti, risorse e si perfezionò l’intaglio in cristalli di rocca (di cui erano stati maestri gli artisti fatimidi). Già dal 18° sec. si pose il problema di una produzione ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] preziose nel ritmo cassinese in onore dell'abate Desiderio e ancora, in epoca assai più tarda, gli zoccoli di variopinti cristalli semipreziosi in uso in certe costruzioni gotiche della Boemia, come le parti originali del duomo di Praga e la cappella ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] del K.: nel 1879 si impegnò, con E. Zanotti, nella stesura del progetto per una "Galleria coperta con ferro e cristalli" tra Montecitorio e piazza S. Lorenzo in Lucina. Presentò i disegni per le scuderie del villino Huffer in via Nazionale (1880 ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] Luca Pallavicino.
Altre quattro splendide incisioni sono relative a questo avvenimento, fra cui la Cassa d'argento dorata e chiusa con cristalli di rocca nella quale si conserva il corpo di s. Carlo Borromeo.... Anche per le feste di S. Carlo del 4 ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] posta alla visione notturna; le chiare volumetrie diurne si trasformavano di notte in teche luminescenti, risplendenti come i calligrafici ‘cristalli’ di Giò Ponti.
Nel 1966 progettò per la città di Foggia la chiesa di S. Antonio da Padova (aperta ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] in età classica; analogamente alle pietre precedentemente usate (corniola, calcedonia ed agata), si preferiscono con la calcedonia, i cristalli di rocca, cui si associano le agate, le sarde e la pasta vitrea, quale ci è documentata, ad esempio ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] fioriti confermando quindi l'indicazione del Pio. Nel palazzo De Cairolis, oggi Banco di Roma, è sparita la "stanza dei cristalli" con la "ghirlanda grande" dipinta dal C. "dove sono li putti dipinti da Giuseppe Chiari"; ma, sempre secondo il Pio ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] e quelle delle fasce, avendo colori diversi, hanno una composizione chimica differente. Le prime sono quasi certamente formate da cristalli di ammoniaca. Le seconde potrebbero contenere anche composti a base di zolfo e fosforo. In aggiunta ai moti ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...