Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina [...] o si prepara sinteticamente da essa.
Cristalli incolori, inodori, amari, poco solubili in acqua fredda, ma solubili in alcol, etere ecc. Dalla c. derivano sali (cloridrato, fosfato, bromuro, solfato ecc.) facilmente solubili in acqua e usati in ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme [...] semplici che possono presentare i cristalli nei gruppi trimetrico e dimetrico: per es., p. trigonale, p. tetragonale, p. esagonale, a seconda che la sezione sia rispettivamente triangolare, quadrata o esagonale.
In ottica, il p. ottico, o ...
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Genere di piante della famiglia Papaveracee, con circa 20 specie della regione mediterranea: sono erbe con fiori simili a quelli dei papaveri, che danno però un frutto siliquiforme. Dalle radici e dall’erba [...] di G. flavum (v. fig.) si isola l’alcaloide glaucina, C21H25O4N: cristalli gialli solubili in alcol, etere e cloroformio, dotati di proprietà narcotiche. ...
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Minerale costituito da solfato di calcio (CaSO4) con durezza 2 nella scala di Mohs, densità relativa 2,3, cristallizzato nel sistema monoclino.
Caratteristiche
Ha lucentezza vitrea o madreperlacea, è [...] cui si dà il nome di rosa del deserto, presente in diverse località dell’Africa settentrionale. Il g., oltre che in cristalli, può trovarsi in aggregati lamellari o granulari saccaroidi; esso è il più comune dei solfati naturali. Si dicono gessose le ...
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Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] trova (specialmente in Sassonia e Boemia) allo stato nativo, di colore bianco argenteo, romboedrico, raramente in cristalli, di solito massiccio, granulare, foliaceo o arborescente; quasi sempre contiene altri elementi (arsenico, zolfo, tellurio ecc ...
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Aldopentosio, C5H10O5, noto in due forme otticamente attive: il d-a. trovato come glicoside nell’aloe e presente come costituente nei polisaccaridi dei bacilli della tubercolosi, e il l-a. contenuto libero [...] nel legno di molte conifere e combinato in gomme, glicosidi e polisaccaridi batterici. Presenta aspetto di cristalli incolori solubili in acqua, in alcol e altri solventi; usato in batteriologia in alcuni terreni di coltura.
Arabinosuria Rarissima ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] estere nella gomma di benzoe, nel balsamo del Tolù e del Perù, nell’olio di anice ecc. Cristalli aghiformi a scaglie bianche, dall’odore caratteristico, solubili in alcol, in etere, in cloroformio e in benzene, poco in acqua. Sinteticamente si ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] tra i 60 e i 360 KeV, più basse rispetto ai 511 KeV dell'annichilazione β + . Le gamma camere utilizzano perciò cristalli sottili di NAl (ioduro di sodio) che hanno una migliore resa sulle basse energie (Muellehner 1985).
La SPECT è una metodica più ...
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Informatica
Calcolatore di dimensioni tali da entrare nella palma di una mano. Rappresenta l’evoluzione delle agende elettroniche, alle cui funzioni originali se ne sono aggiunte altre (rubrica, calcolatrice, [...] a ottenere capacità paragonabili a quelle di piccoli elaboratori portatili (v. fig.). La capacità di memoria, il display a cristalli liquidi, con possibilità grafiche ad alta risoluzione, le interfacce (fra cui quella per CD ROM) rendono l’uso del ...
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Congelamento
Giancarlo Urbinati
In medicina si intende per congelamento l'insieme di lesioni che si determinano per effetto dell'esposizione a basse temperature in certi segmenti corporei, specialmente [...] si dovrebbero distinguere il congelamento propriamente detto, in cui l'elemento patogenetico fondamentale è la formazione di cristalli di ghiaccio a livello delle strutture tessutali, e la perfrigerazione, che può verificarsi a temperature superiori ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...