Composto chimico metallorganico, Fe(C5H5)2, di tipo aromatico, derivato del ciclopentadiene, ottenuto aggiungendo cloruro ferrico al bromuro di ciclopentadienil-magnesio disciolto in etere. Tipico composto [...] a sandwich, la sua struttura si presenta in cristalli di colore giallo-arancio, insolubili in acqua, usati come catalizzatori in processi di combustione, come additivo (antidetonante) per benzine, come induritore di resine poliestere. ...
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Base eterociclica isomera della chinolina, formula.
Si trova in piccole quantità nel catrame di carbon fossile, da cui si ricava il prodotto commerciale per distillazione; i suoi derivati si ottengono [...] tramite la sintesi di Pictet. Si presenta in forma di cristalli incolori che fondono a 243 °C, insolubili in acqua, solubili in solventi organici. Si usa nella preparazione di prodotti farmaceutici, di coloranti, di insetticidi, di acceleranti per la ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] (spessore 1,5-1,8 mm), v. semidoppi (spessore 2,5 mm), v. doppi (spessore 3,5-4 mm), mezzi cristalli (spessore 4-6 mm), cristalli (spessore 6-12 mm).
Tipi particolari di vetro
Il v. antico è un v. soffiato in cui si determinano appositamente dei ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] estere nella gomma di benzoe, nel balsamo del Tolù e del Perù, nell’olio di anice ecc. Cristalli aghiformi a scaglie bianche, dall’odore caratteristico, solubili in alcol, in etere, in cloroformio e in benzene, poco in acqua. Sinteticamente si ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] , che dànno pratici risultati. Il coefficiente di dilatazione lineare varia nei vetri calcico-sodici fra 11 • 10-8 e 8 • 10-6; nel cristallo piombico è 9 • 10-6; nei vetri da laboratorio fra 55 • 10-6 e 75 • 10-6. La minima dilatazione segna il vetro ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] anodo di sacrificio per proteggere dalla corrosione grandi strutture di acciaio interrate o immerse in acqua.
Composti
Acetato di z. Cristalli bianchi monoclini, di formula Zn(C2H3O2)2; è nota anche una forma idrata, Zn(C2H3O2)2•2H2O, stabile fino a ...
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talco Minerale incolore, biancastro, bruno o verdognolo; è fillosilicato di magnesio, Mg3(OH)2Si4O10, monoclino. Si rinviene in lamine flessibili e facilmente sfaldabili, a contorno pseudoesagonale, riunite [...] al tatto. Ha densità pari a 2,7 g/cm3 e durezza 1 nella scala Mohs. Non si presenta mai in cristalli distinti. È un minerale di origine secondaria presente nelle rocce eruttive e tipico nelle metamorfiche di cui sovente è il componente principale ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] (69,1%) e 6529Cu (30,9%) e si trova in natura allo stato nativo in quantità relativamente abbondanti, in cristalli ad abito cubico o cubottaedrico, di solito molto deformati, associati a costituire aggregati dendritici, oppure in granelli e in masse ...
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Fenolo bivalente, di
Si ottiene fondendo alcune resine (assafetida, galbano) con idrossido di potassio; industrialmente si ottiene fondendo con soda l’acido m-benzendisolfonico, trattando la massa fusa [...] anche per scissione del m-diisopropildiidroperossido, ottenuto per ossidazione del m-diisopropilbenzene. Si presenta in polvere o cristalli incolori splendenti, che all’aria diventano rosso-violetti; non si rinviene in natura, anche se è noto ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] di u. Sale dell’u. che si forma mescolando soluzioni acquose di u. e di acido nitrico; ha formula H2NCONH2•HNO3; cristalli bianchi, solubili in acqua calda. Ureide Composto chimico ottenuto per sostituzione di un atomo d’idrogeno dell’u. con un ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...