Minerale ferro-alluminifero della famiglia dei granati corrispondente alla formula teorica Fe3Al2(SiO4)3; ha di solito colore rosso o bruno-rossastro. Si trova soprattutto in rocce scistoso-cristalline [...] e in cornubianiti di contatto di molte località alpine. Bei cristalli, adatti per esser lavorati come gemme, provengono dall’India, da Ceylon, dall’Australia, dal Brasile e dal Madagascar. ...
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Cristallografo e fisico (Halle 1842 - Monaco di Baviera 1897), prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe, nell'univ. di Jena e nel politecnico di Monaco di Baviera; diede una nuova impostazione alla [...] teoria di A. Bravais sulla struttura dei cristalli, in base alla quale poté stabilire 65 dei 230 gradi di simmetria dei reticoli cristallini. ...
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Minerale esagonale con formula generale Ca5(PO4)3(OH,F,Cl), diffuso in tutte le rocce eruttive e scistoso-cristalline. I termini puri, denominati clorapatite, fluorapatite e ossiapatite, sono meno comuni [...] delle loro miscele isomorfe, dette genericamente apatiti. I cristalli hanno per lo più abito prismatico, splendore vitreo e sono incolori o colorati in giallo, verde e violetto. La classe dell’a. indica la classe di simmetria bipiramidale esagonale, ...
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Minerale, di color bianco latteo sino a rossiccio, deliquescente. È cloruro idrato di magnesio e potassio, di formula KMgCl3•6H2O, rombico. Deve il suo nome a quello del mineralogista prussiano R. von [...] Carnall (1804 - 1874). Si trova raramente in cristalli distinti, mentre massiccio o granulare è abbondante nei giacimenti salini in Sassonia-Anhalt. Si trova anche nell’Alta Slesia e nella Catalogna. È uno dei più ricercati minerali di potassio. ...
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Nella tecnologia del legno, andamento direzionale delle cellule che costituiscono il materiale. Dal tipo di f. dipende la maggiore o minore facilità di lavorazione del legno stesso.
In metallografia, la [...] direzione, rilevabile al microscopio, secondo la quale sono disposti i cristalli del materiale. ...
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Mineralista (Osterode, Harz, 1863 - Günterstal, Friburgo in B., 1932), prof. di mineralogia nell'univ. di Königsberg (1903), poi (1909) di Lipsia, ove successe a F. Zirkel; svolse intensa attività nel [...] campo della mineralogia e della petrografia. Famoso per le sue ricerche sulle variazioni delle proprietà ottiche dei cristalli con la temperatura, fra i mineralisti fu uno dei primi ad applicare i metodi röntgengrafici per lo studio della simmetria e ...
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wulfenite Minerale, di colore giallo o rosso-arancio in massa, bianco o gialliccio in polvere, con viva lucentezza resinoso-adamantina; è molibdato di piombo, PbMoO4, tetragonale. È un minerale secondario [...] frequente nei giacimenti a Pb e Mo. I più bei cristalli provengono dalla miniera Red Cloud, nella contea di Yuma (Arizona). ...
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Minerale, costituito da un niobo-tantalato analogo all'euxenite (XIV, 653), senza però UO2 e con cerio, lantanio, torio, ferro, calcio e talvolta anche elio, ma morfologicamente diverso da esso. Cristallizza [...] nella classe bipiramidale rombica in cristalli prismatici o tabulari non ben formati. Durezza 5-6, colore nero fino a bruno, lucentezza grassa fino a semimetallica; si trova nelle pegmatiti a Mjask negli Urali, a Hitterö in Norvegia, a Königshain in ...
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Fondatore della cristallografia e della mineralogia scientifica (Saint-Just, Oise, 1743 - Parigi 1822), fu uno dei più eminenti scienziati francesi fra il 18º e il 19º secolo; i suoi studi hanno permesso [...] all'ottica, al magnetismo e al calore; molto importanti sono le sue ricerche sulla piroelettricità e sulla piezoelettricità dei cristalli. Le sue opere più importanti sono il Traité de minéralogie (1801) e il Traité de cristallographie (1822).
Vita e ...
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In mineralogia, trasformazione di una fase di una sostanza cristallina in un’altra senza che sia distrutta la forma poliedrica esterna della fase di partenza. Per es., la leucite al di sopra di 620 °C [...] è monometrica e si presenta in cristalli icositetraedrici; al di sotto di tale temperatura si trasforma in una fase a più bassa simmetria conservando la medesima forma cristallografica e risultando costituita da un’associazione di lamelle ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...