(I, p. 453; App. I, p. 21; II, i, p. 23; III, i, p. 16; IV, i, p. 27; V, 1, p. 33)
Le questioni relative alla storia dell'a., all'a. fisica in generale e all'a. musicale sono state trattate nella voce [...] decine di MHz fino a qualche GHz, assai spesso propagantisi come onde elastiche superficiali sulla superficie di cristalli. Le applicazioni in questo campo passano necessariamente attraverso la realizzazione di un dispositivo di tipo analogico dove ...
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STRUMENTI ottici (XXXII, p. 875)
Francesco SCANDONE
Negli ultimi 25 anni, il progresso conseguito negli s. ottici è stato notevole; esso è essenzialmente consistito nella realizzazione di nuovi s., nella [...] necessarie all'applicazione ottica. La tecnica moderna ha sviluppato metodi per l'accrescimento artificiale su scala industriale di cristalli purissimi e regolarissimi di molte sostanze, fra cui appunto il quarzo, il fluoruro di calcio e di litio ...
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Urano
Urano [Lat. scient. Uranus, dal gr. oyranós "cielo, volta celeste", e nome del dio gr. del cielo] [ASF] Il settimo, in ordine di distanza dal Sole, tra i pianeti del Sistema Solare: v. Sistema [...] sistemi nuvolosi con una struttura a bande, simile a quella delle nubi di Giove e di Saturno. Queste nubi, che consistono di cristalli di metano, si formano a un'altitudine ove la temperatura è ² 80 K e la pressione ² 1.3 atmosfere; al di sotto ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] con i grani di silicati per dare minerali idrati e poi (al di sotto di 200 K) formando direttamente cristalli di ghiaccio. Secondo le teorie astrofisiche ciò ebbe importanti conseguenze; il Sole, infatti, nel corso della sua evoluzione, attraversò ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] tipi di m. sono usati in elettronica nel campo dei display. In tale settore sono largamente impiegati i cristalli liquidi, classificati come liquidi nematici, smettici o colesterici. Per i display detti elettrochimici sono usati vari tipi di ...
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In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] gli o. a frequenza fissa, si ricorre a risonatori di tipo meccanico: diapason o barrette di acciaio per le basse frequenze, cristalli piezoelettrici che risuonano in fondamentale o in armonica per le frequenze più alte. In questo caso è necessario un ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] e vide che il raggio si scomponeva nei sette colori dell'arcobaleno (si può ottenere lo stesso effetto con un portacenere di cristallo o, per riflessione, con un cd-rom). Si può anche fare l'esperimento inverso: prendiamo un dischetto diviso in sette ...
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La grande scienza. Fisica delle superfici
Gianfranco Chiarotti
Fisica delle superfici
Nei solidi cristallini gli atomi sono disposti nei vertici di una struttura spaziale triplamente periodica, il reticolo. [...] . In linea di principio la struttura di una superficie dovrebbe coincidere con quella di uno dei piani reticolari del cristallo. Di fatto ciò non avviene: (a) perché sulla superficie, più facilmente che all'interno del solido, esistono difetti che ...
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materia, struttura della
Paolo Calvani
Atomi e molecole visti da vicino
I cambiamenti di stato dell’acqua, il sorprendente numero di molecole d’aria contenute in un palloncino di gomma, le caratteristiche [...] ripete miliardi di miliardi di volte: e la regolarità può essere così perfetta che la ritroviamo nella stessa forma esteriore del cristallo. Solo in pochi solidi gli atomi sono disposti a casaccio: si tratta dei solidi amorfi e il più comune di essi ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] definita da una d.: v. misura e integrazione: IV 4 e. ◆ [FSD] Onda di d. di carica: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 742 a. ◆ [MCQ] Operatore di d.: v. probabilità quantistica: IV 596 a. ◆ [ASF] Parametro di d.: v. materia oscura: III ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...