monocristallo
monocristallo [Comp. di mono- e cristallo] [FSD] Individuo cristallino, detto anche cristallo singolo o unico, con dimensioni grandi rispetto a quelle degli individui che costituiscono [...] ; i m. sono disponibili sia perché rinvenuti come minerali, sia, più spesso, perché preparati artificialmente (v. cristalli, crescita di); costituiscono un importante mezzo per ricerche sullo stato cristallino e sono utilizzati in vari dispositivi ...
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elettrofotoluminescenza
elettrofotoluminescènza [Comp. di elettro(ne) e fotoluminescenza] [FSD] [OTT] (a) Generic., sinon. di elettroluminescenza. (b) Specific., particolare fenomeno di elettroluminescenza, [...] scoperto da B. Gudden e R.W. Pohl nel 1920, consistente nella momentanea emissione di luce da parte di cristalli di ZnS sottoposti a un campo elettrico, subito dopo essere stati illuminati per un breve tempo. ...
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Fisico francese (Parigi 1875 - ivi 1960), fratello di Louis. Fondatore e direttore di un centro di ricerche per la fisica atomica. Membro dell'Académie des sciences dal 1924 e dell'Académie Française dal [...] 1935. Applicò i raggi X allo studio dei cristalli, ottenendo figure di diffrazione fin dal 1914 e determinando, dal loro esame, i veri numeri atomici dello iodio e del tellurio. Per primo ha ottenuto lo spettro di assorbimento caratteristico dei ...
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forze di Van der Waals
Mauro Cappelli
Forze attrattive o repulsive che si instaurano tra molecole, dette più genericamente forze intermolecolari. Si tratta di forze di debole entità (dell’ordine di [...] di quella coinvolgente atomi legati chimicamente (pari a circa 0,1÷0,2 nm). Per questa ragione i cristalli molecolari presentano normalmente bassi punti di fusione ed elevata comprimibilità e plasticità. Le forze di van der Waals rappresentano ...
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Carr Edward Frank
Carr 〈kàa〉 Edward Frank [STF] (n. St. Johnsbury, Vermont, 1920) Prof. di fisica nell'univ. del Maine, a Orono (1957). ◆ [FML] Instabilità di C.-Elfrich: instabilità elettrofluidodinamica [...] connessa con l'anisotropia elettrica, di conduzione e della viscosità: v. cristalli liquidi: II 28 b. ...
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idiomorfo
idiomòrfo [agg. Comp. di idio- e -morfo] [ALG] Generic., di solido che ha una forma propria. ◆ [FSD] Nella cristallografia, di cristallo che ha potuto accrescersi liberamente, acquistando così [...] l'abito cristallino suo proprio (per es., sono tali, in genere, i cristalli di quei minerali di un magma che si sono raffreddati per primi). Si contrappone ad allotriomorfo. ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] diffrazione dei raggi X e dei neutroni, sono diventati sempre più importanti nell’analisi della struttura atomica dei cristalli. Oggi la tecnica della diffrazione elettronica è impiegata anche nell’industria.
O. delle particelle
La propagazione di ...
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Bravais Auguste
Bravais 〈bravè〉 Auguste [STF] (Annonay 1811 - Versailles 1893) Prof. di astronomia nel-l'univ. di Lione e poi (1846) di fisica nell'École polytechnique di Parigi. ◆ [FSD] Celle, o reticoli, [...] di B.: le 14 forme semplici reticolari per i cristalli che risultano le sole possibili in base alla teoria reticolare formulata da B. (Recherches sur la cristallographie, 1849-50): v. cristallo: II 54 Fig. 7.1 e → cristallografia. ...
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Chimico-fisico inglese (Birmingham 1919 - Cambridge 2012). Dal 1949 al 1955 professore di metallurgia nell'univ. di Birmingham, dal 1958 al 1965 professore a Cambridge, poi consigliere scientifico del [...] governo britannico. Ha compiuto importanti studî di fisica dello stato solido (dislocazioni nei cristalli, con particolare riferimento ai processi di invecchiamento e di deformabilità plastica). Di notevole interesse anche gli studî sui danni ...
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Fisico (Vienna 1895 - Graz 1959). Prof. di fisica teorica all'univ. di Halle (1928-46), al politecnico di Darmstadt (1946) e (1949) all'univ. di Graz. Si occupò della diffusione incoerente della luce (prevedendo [...] nel 1923 l'effetto Raman), delle proprietà elettriche dei cristalli, della teoria quantistica dell'irraggiamento elettromagnetico. ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...