Nome con il quale si indica comunemente il trinitrofenolo, di formula C6H2(OH)(NO2)3, acido forte, che si ottiene per solfonazione e successiva nitrazione del fenolo. Si presenta sotto forma di cristalli [...] gialli, amari, velenosi che, se in piccola quantità, bruciano all’aria senza esplodere, ma che per forte riscaldamento, urto o in recipienti chiusi esplodono con effetti frantumanti paragonabili a quelli ...
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(o fenazone) Nome commerciale dell’1-fenil-2,3-dimetilpirazolone,
Fu sintetizzata da L. Knorr nel 1883 per azione della fenilidrazina sull’estere acetacetico e successiva metilazione del derivato pirazolonico. [...] Si presenta in cristalli incolori, inodori, di sapore amarognolo, solubili in acqua. Viene utilizzata per preparare l’amminofenazone o la dimetilamminoantipirina. Questi derivati pirazolonici sono potenti agenti analgesici e antinfiammatori ma ...
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Isomero dell’acido nicotinico, ottenuto introducendo nella piridina un gruppo carbossilico in posizione para rispetto all’atomo d’azoto. Si ottiene per ossidazione della γ-picolina o dell’acido citrico. [...] Si presenta in cristalli incolori, poco solubili in acqua. Ha importanza la sua idrazide, C5H4NCONHNH2, polvere cristallina bianca, amarognola, ottenuta condensando l’estere etilico dell’acido i. con l’idrazina; esercita azione batteriostatica e, ...
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Composto chimico, di formula C24H28N2O5. È un inibitore dell’enzima ACE che ha trovato largo impiego nella terapia antipertensiva, sia da solo sia in associazione con diuretici e calcioantagonisti. Somministrato [...] sotto forma di cloridrato; si presenta con cristalli bianchi, solubili in acqua, metanolo, etanolo. ...
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Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina [...] o si prepara sinteticamente da essa.
Cristalli incolori, inodori, amari, poco solubili in acqua fredda, ma solubili in alcol, etere ecc. Dalla c. derivano sali (cloridrato, fosfato, bromuro, solfato ecc.) facilmente solubili in acqua e usati in ...
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Genere di piante della famiglia Papaveracee, con circa 20 specie della regione mediterranea: sono erbe con fiori simili a quelli dei papaveri, che danno però un frutto siliquiforme. Dalle radici e dall’erba [...] di G. flavum (v. fig.) si isola l’alcaloide glaucina, C21H25O4N: cristalli gialli solubili in alcol, etere e cloroformio, dotati di proprietà narcotiche. ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] estere nella gomma di benzoe, nel balsamo del Tolù e del Perù, nell’olio di anice ecc. Cristalli aghiformi a scaglie bianche, dall’odore caratteristico, solubili in alcol, in etere, in cloroformio e in benzene, poco in acqua. Sinteticamente si ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] è largamente distribuito in natura: l’o. nativo è più o meno argentifero e si presenta raramente in cristalli isolati, più spesso in aggruppamenti dendritici oppure in scagliette, granuli e masserelle arrotondate per rotolamento, di dimensioni varie ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] da 0,4 a 0,8%; da essi, dopo essiccazione con soda, l’a. viene estratta con solvente. Si presenta in cristalli aghiformi di sapore amaro aspro, poco solubili in acqua fredda.
L’a. svolge azione inibente sul sistema nervoso vegetativo parasimpatico e ...
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scopolammina Alcaloide (chiamato anche ioscina), di formula C17H21NO4, contenuto nei semi di giusquiamo, nelle foglie di Duboisia, nelle radici di belladonna e in diverse Solanacee. Si ottiene dalle acque [...] instillata a gocce per provocare midriasi utile a scopo diagnostico (esame del fondo oculare). Bromidrato di s. Di formula C17H21NO4•HBr, si presenta in cristalli incolori, amari, solubili in acqua e in alcol, dotati di azione narcotica e sedativa. ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...