Chimico fisico (n. Lipsia 1901 - m. 1977), prof. al politecnico di Darmstadt e al MIT. Direttore del Max-Planck-Institut für physikalische Chemie a Gottinga (1958-66), è noto per importanti ricerche di [...] adsorbimento, ecc.), e in partic. per i fondamentali lavori (in collab. con W. Schottky) concernenti i difetti nei cristalli e la loro influenza sulla diffusione degli ioni nei reticoli cristallini, sulle reazioni allo stato solido, sull'ossidazione ...
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Fisico e mineralogista (Annonay, Ardèche, 1811 - Versailles 1863); prof. (1846) di fisica alla École polytechnique di Parigi, rivolse la sua attività a diversi campi della scienza. Il suo nome è legato [...] Recherches sur la cristallographie (1849-50), teoria che costituisce la base delle attuali ricerche röntgenografiche sulla struttura dei cristalli; trovò 14 tipi di reticoli cristallini (cellule di B.) che l'ipotesi di Bravais, alternativa a quella ...
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Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] nell'organismo (soltanto i globuli rossi non sono in grado di produrle), nel 1957 isolò, assieme ai suoi collaboratori, cristalli puri di due PG (responsabili della contrazione della muscolatura liscia) e nel 1962, con B. Samuelsson, ne determinò le ...
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Fisico (Bloomington, Illinois, 1881 - Charlottesville, Virginia, 1958). Allievo di O. W. Richardson, a Princeton, ha insegnato fisica (1911-17) all'Istituto di tecnologia Carnegie, di Pittsburg; in seguito [...] dal '46 al 1954 professore presso l'università della Virginia. Nel 1927, studiando la diffusione degli elettroni da parte dei cristalli di nichel, ne scoprì, insieme a L. H. Germer, la diffrazione, che si rivelò in perfetto accordo con le previsioni ...
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Fisico (Leeds 1905 - Milton Keynes, Buckinghamshire, 1996). Dal 1933 prof. di fisica teorica all'univ. di Bristol; dal 1954 al 1971 direttore del Cavendish Laboratory a Cambridge. Svolse rilevanti studî [...] tra particelle cariche e nuclei atomici, contribuendo alla nascita e allo sviluppo della fisica dei metalli e dei cristalli ionici, ponendo le basi della teoria dei solidi disordinati e dei semiconduttori amorfi, chiarendo i meccanismi della ...
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Fisico (Berlino 1907 - Oxford, Oxfordshire, 1995); prof. di matematica applicata a Birmingham (1937-63), poi di fisica teorica a Oxford (1963-74) e infine (1974-77) a Seattle (univ. dello stato di Washington); [...] importanti contributi alla fisica teorica dello stato solido (effetto Hall anomalo, conduzione del calore nei cristalli non metallici, interazioni fononiche, diamagnetismo dei metalli), del nucleo (sistema neutrone-protone, reazioni e risonanze ...
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Chimico (n. Anversa 1907 - m. 1988), prof. di chimica presso il Queen's college di Belfast (1945-54), poi (1954-75) di termodinamica all'Imperial college di Londra. Presidente della Faraday society (1963-65), [...] di importanti contributi in svariati campi della chimica fisica (cinetica dell'adsorbimento, combustione di idrocarburi, termodinamica dei processi irreversibili, struttura e proprietà dei cristalli, energie di legame nei composti organici, ecc.). ...
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Clinico tedesco (Danzica 1832 - Berlino 1910), prof. nelle università di Königsberg, Strasburgo e Berlino; si dedicò particolarmente alla neuropatologia. Legò il suo nome agli studî sull'atrofia muscolare [...] (paralisi di L.), sulla pseudotabe (atassia di L.), nonché su particolari formazioni reperibili nell'escreato degli asmatici, rappresentate da microscopici ottaedri o losanghe assai rifrangenti e per questo motivo detti cristalli di Charcot-Leyden. ...
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Chimico (Budapest 1885 - Friburgo in Brisgovia 1966); allievo di G. Meyer, collaboratore di F. Haber e di E. Rutherford; prof. di chimica fisica a Copenaghen, a Friburgo e a Stoccolma. Ha compiuto fondamentali [...] studio delle proprietà chimiche dell'attinio, delle reazioni fra sostanze allo stato solido, della diffusione nei cristalli, della radioattività del samario. Introdusse l'uso dei traccianti radioattivi nelle ricerche chimiche e biologiche: determinò ...
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Fisico (Mogilev 1879 - Mosca 1944); espulso per motivi politici dalle università russe, completò gli studî a Strasburgo; dal 1918 professore di fisica a Odessa e dal 1925 di fisica teorica a Mosca. Autore [...] fluttuazioni di densità sulla diffusione della luce in un mezzo omogeneo e lo evidenziò poi sperimentalmente nei cristalli (1930). Ha inoltre fornito significativi contributi alla radiogeodesia, della quale può essere considerato uno dei fondatori ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...