sistemi liotropici
Sergio Carrà
Fasi intermedie, o mesofasi, generate da particolari sostanze organiche o inorganiche, dette mesogeni, che, disciolte in un appropriato solvente (solitamente acqua) e [...] , come si riscontra, per es., nel caso di numerose sostanze che intervengono nel meccanismo di funzionamento delle membrane biologiche, quali le proteine che ne forniscono il reticolo strutturale, i fosfolipidi e lo stesso DNA.
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mesogeni discotici
Sergio Carrà
Molecole della chimica organica che danno luogo a mesofasi, ossia fasi caratterizzate dal fatto che le molecole stesse si organizzano in strutture intermedie fra quelle [...] con quella assiale. Il loro cuore è costituito da anelli benzenici, trifenilici e così via. Entrambi i cristalliliquidi derivanti da mesogeni calamitici e discotici appartengono a una famiglia detta termotropica perché la mesofase si origina dal ...
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mesogeni calamitici
Sergio Carrà
Composti appartenenti alla classe dei cristalliliquidi, caratterizzati da una struttura molecolare a forma di bastoncino o bacchetta (rod-like). I cristalliliquidi [...] fra tali molecole, sia attrattive che repulsive, favoriscono l’emergere di un ordine derivante dalla loro orientazione reciproca. I più comuni mesogeni sono appunto quelli calamitici, che presentano un’ampia tipologia di mesofasi.
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mesomorfo
mesomòrfo (o mesomòrfico) [agg. Comp. di meso e -morfo (o -morfico)] [CHF] Fase m.: la fase, in un certo senso intermedia tra quella liquida e quella solida, caratteristica dei liquidi birifrangenti [...] (per es., benzoato di colesterile fuso) e dei cosiddetti cristalliliquidi (mesofase colonnare, nematica, smettica: v. cristalliliquidi: II 23 c, 26 a, 25 b): liquido m. equivale a liquido cristallino. La proprietà anzidetta si chiama mesomorfismo. ...
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liotropico
liotròpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di lio- e -tropico] [CHF] Di sostanza che in soluzione tende a un certo ordine spaziale; per es., v. cristalliliquidi: II 26 e. ◆ [CHF] Serie l.: serie [...] di anioni e cationi ordinati secondo il loro maggiore o minore effetto in fenomeni (quale, per es., la coagulazione) che avvengono nelle soluzioni colloidali ...
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Crescita cristallina
CCarlo Paorici
Maurizio Masi
Crescita da liquidi, di Carlo Paorici
Crescita da fase vapore, di Maurizio Masi
Crescita da liquidi
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Aspetti fondamentali: [...] rapporti atomici; i sistemi di crescita 'da soluzione' contengono invece componenti addizionali e/o eccessi di componenti del cristallo nella fase liquida. La differenza sostanziale tra i due gruppi di metodi è che i processi di crescita da fuso sono ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] con i raggi X e con i neutroni, che mostrano figure larghe e diffuse simili a quelle nei liquidi e molto diverse da quelle nei cristalli. Nello stato vetroso il disordine è metastabile (cioè non è una vera fase nel senso termodinamico, ma una ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] di a. e sodio (criolite), con cui forma una miscela ternaria liquida a 940-980 °C. La cella è costituita da una vasca di forno elettrico di un miscuglio di ossido di a. e coke; cristalli gialli che in acqua si decompongono con sviluppo di metano e con ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] del mare e in diverse acque minerali. Si presenta in cristalli bianchi o incolori (l’esaidrato), inodori, di sapore salino, c. fissato nelle ossa e quello in circolo nei liquidi organici esiste un equilibrio dinamico: un carente apporto alimentare o ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] poi ad anidride nitrica (N2O5), composto che si presenta in cristalli incolori che fondono a 30 °C e che, in presenza N2O4 si opera o per condensazione o per assorbimento in un liquido di lavaggio. Nel primo caso la condensazione dell’N2O4 è ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione della materia (stato l.), caratterizzato...