Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] iscritti ammontavano a circa centomila ed esso alle elezioni di quell’anno ottenne solo il 2,8%. Fu la grande crisi economica del1929 a creare le condizioni che nel 1930 trasformarono il partito in una grande organizzazione di massa.
Travolta dalla ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] belliche e della Banca di Sconto, che più di tutte si era esposta nel loro finanziamento. Dopo la crisidel1929, la ristrutturazione industriale realizzata attraverso la creazione dell'IMI (Istituto Mobiliare Italiano) e dell'IRI (Istituto per la ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] un regime in cui la forza lavoro era una merce.
Questa concezione è stata superata quando, a partire dalle crisidel1929 e sotto l'influsso di Keynes, e soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, si è passati dalle vecchie concezioni liberali ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] opere cattoliche, particolarmente giornalistiche, nel mondo della politica e degli affari (fu vicepresidente del Banco di Roma 1919-23), perse il suo patrimonio nella crisidel1929 e si ritirò a vita contemplativa ad Assisi.
35 Grandi si guadagnò da ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] ).
Pseudoideale e Stato che lo incarna, che, mentre l’intero Occidente capitalistico sconta ancora gli effetti della grande crisidel1929, si possono vantare d’esser «iniziator[i] di un certo progresso economico […] con l’intensificare la produzione ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] (presenza dello Stato nell'economia, "economia programmata", superamento dell'ortodossia liberistica) che, dopo la grande crisidel1929, emergevano anche nel più audace pensiero liberaldemocratico inglese e americano, ma negò con forza che Spirito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] degli Stati nell’attività economica e una sempre maggior restrizione degli scambi internazionali. Nelle nuove condizioni create dalla crisidel1929, l’Italia, come tanti altri Paesi, cominciò un movimento di ripiegamento su se stessa che costituì la ...
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Tematiche delle emigrazioni
Matteo Sanfilippo
Le emigrazioni internazionali hanno una storia lunga, che conosce un’improvvisa accelerazione durante l’Ottocento a causa della congiuntura socio-economica [...] nuovo secolo.
I flussi economici e quelli più specificamente politici continuano sino alla grande crisidel1929. In precedenza hanno invece resistito persino alla riduzione delle comunicazioni a causa della Prima guerra mondiale e alle restrizioni ...
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PARATORE, Giuseppe
Fernando Salsano
– Nacque a Palermo il 31 maggio 1876 da famiglia originaria di Milazzo, dove il padre aveva interessi nel settore armatoriale.
Visse la propria infanzia a Palermo, [...] fascismo, rimasto in contatto con il gruppo dei nittiani – come Alberto Beneduce – fu chiamato, dopo la grande crisidel1929, alla presidenza delle Manifatture Cotoniere Meridionali, con il compito di provvedere al risanamento dell’azienda.
Con il ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] solo non vennero trovati i finanziamenti necessari, stante la politica deflazionistica di quegli anni e la successiva crisidel1929, ma le stesse autonomie locali, una volta evidenziati gli squilibri esistenti tra città e campagna, ritornarono in ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
tecnocrazia
tecnocrazìa s. f. [dall’ingl. technocracy, comp. di techno- «tecno-» e -cracy «-crazia»]. – 1. Il prevalere dei tecnici, delle persone altamente specializzate nei varî settori della scienza e della tecnica, nella vita economica,...