Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] Diede del mandato presidenziale un'interpretazione attiva e dinamica nella soluzione di alcune crisi di governo . Munito di passaporto falso, riconosciuto e arrestato nell'aprile 1929, fu condannato nel novembre successivo dal Tribunale speciale a 11 ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] dello stato maggiore di Pétain, quindi (1929) dell'armata del Levante, a Beirut. Segretario del consiglio supremo di difesa dal 1932 al crollo del gollismo come forza politica nelle elezioni del 1956, il 28 gennaio 1957, in seguito alla crisi della ...
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Uomo politico (Mouilleron-en-Pareds, Vandea, 1841 - Parigi 1929); repubblicano e antibonapartista, fu eletto sindaco di Montmartre (1870) e deputato all'Assemblea Nazionale, ove votò contro i preliminari [...] di Tigre. Responsabile in parte della crisi boulangista, ma poi avversario risoluto del gen. Boulanger, C. rimaneva sospetto fautore, attraverso la collaborazione all'Aurore, della revisione del processo, ritornò alla politica attiva: senatore dal ...
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Scrittore e scienziato italiano (Torino 1891 - Ivrea 1948). Collaboratore (dal 1921) e direttore (1943) de La Stampa, fondatore e direttore (1945-48) de La Nuova Stampa; socio corrisp. dei Lincei (1947). [...] . Tra i suoi scritti: Politica demiurgica, 1923; Ritratti, 2 voll., 1929, 1933; Il Demiurgo e la crisi occidentale, 1933; L'inverno, 1935; Essenza ed attualità del liberalismo (1945); Anima e volti del Piemonte (1947); Profeti d'oggi, 1947; Nascita ...
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Uomo politico tedesco (Münster 1885 - Norwich, Vermont, 1970). Leader dei sindacati cattolici (1920-30), deputato al Reichstag dal 1924 per il Partito di centro, nel 1929 divenne presidente del suo gruppo [...] il suo governo di una maggioranza parlamentare, assunsero la forma di decreti presidenziali, contribuendo alla crisi delle istituzioni di Weimar. Dopo l'avvento del nazismo emigrò dapprima nei Paesi Bassi (1934), quindi negli USA (prof. di pubblica ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] fu vicino agli intellettuali di Solaria, dal 1929 fu direttore del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, incarico da i versi di Finisterre, 1943), a un approfondirsi della crisi personale, cui non furono estranei i drammatici avvenimenti dell' ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] , a quella di Francoforte dal 1964; dal 1971 direttore del Max Planck Institut di Starnberg (Monaco), ha insegnato dal della filosofia, 2015); la raccolta di interventi sulla crisi dell'Unione Europea Im Sog der Technokratie. Kleine politische ...
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Diplomatico, storico e pubblicista italiano (n. Vicenza 1929). Studioso di storia, in particolare di quella italiana e francese tra Ottocento e Novecento, e analista politico, ha ricoperto i più prestigiosi [...] 2015, In lode della guerra fredda. Una controstoria e Breve storia del debito da Bismarck a Merkel; nel 2016, Berlino capitale. Storie e la fine dell'american dream; nel 2018, Atlante delle crisi mondiali e Il giorno in cui fallì la rivoluzione. Una ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] , preziosa e intensa a un tempo, ispirata tutta dalla crisi dell'ultimo romanticismo; e la novella Mogens (1872), primo (1876; trad. it. 1929), nato dalla sua adesione alle idee di G. Brandes e del documentarismo naturalistico francese, pose mano ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] dell'iconologia. Tra i lasciti di W. la biblioteca, primo nucleo del W. Institute di Londra.
Vita
Studiò a Bonn con K. Justi di ricovero in una casa di cura, superato questo grave momento di crisi, W. trovò, grazie a F. Saxl, un ambiente di studiosi ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
tecnocrazia
tecnocrazìa s. f. [dall’ingl. technocracy, comp. di techno- «tecno-» e -cracy «-crazia»]. – 1. Il prevalere dei tecnici, delle persone altamente specializzate nei varî settori della scienza e della tecnica, nella vita economica,...