In psicologia, il carattere di certi atti compiuti meccanicamente, senza partecipazione della coscienza, né della volontà. Si distinguono in autoctoni (atti determinati da irritazione interna di centri [...] variazioni.
In psicopatologia, a. post-epilettico è uno stato mentale di durata variabile, che spesso segue la crisiconvulsiva, in cui il paziente, apparentemente cosciente, compie una serie di azioni complesse, e generalmente inappropriate alle ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] corrispondenti alla fase tonica e a quella clonica della crisi epilettica generalizzata, che si dissolvono al termine della convulsione.
c) Rianimazione
Terminata la fase convulsiva, si procede alla respirazione artificiale. La paralisi dei muscoli ...
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convulsivo
agg. [der. del lat. convulsus «convulso»]. – Di convulsione; che è accompagnato da convulsioni o in genere da un brusco scuotimento e da contrazioni delle membra: crisi c.; moto c.; accesso c., lo stesso che convulsione; tosse c....
spinterismo
s. m. [der. del gr. σπινϑήρ «scintilla»]. – In patologia, abnorme visione di punti o zone luminosi, che si può verificare nella fase iniziale di attacchi emicranici, come fenomeno iniziale di una crisi convulsiva epilettica, ecc.