Tecnica chirurgica basata sull’utilizzazione del freddo a temperature al di sotto del punto di congelamento. Le basse temperature formano cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule bersaglio con conseguente distruzione. Il mezzo raffreddante o criogeno più comunemente utilizzato è l’azoto liquido, anche se sono disponibili fonti alternative come gas argon liquefatto e miscele a base di acetone ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] ). Le forme secondarie sono legate a malattie della coroide quali infiammazioni, emorragie, tumori. La cura è chirurgica (criochirurgia, vitrectomia e, a scopo preventivo, la laserterapia). La prognosi è molto buona, soprattutto se l’intervento è ...
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OCULISTICA
Bruno Boles Carenini-Alessandra Boles Carenini
(XXV, p. 166; App. II, II, p. 438; IV, II, p. 647)
L'o. è quel ramo della medicina che si occupa dello studio dell'apparato oculare, dalla sua [...] una intrusione sclerale e favorire in questo modo il riaccollamento retinico. Mai abbandonate risultano le tecniche di criochirurgia nelle rotture retiniche. Tali procedimenti, fino al 1933, erano limitati all'applicazione di neve carbonica in lapis ...
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criochirurgia
criochirurgìa s. f. [comp. di crio- e chirurgia]. – Tecnica chirurgica, applicata in molti campi specialistici (oculistica, otorinolaringoiatria, neurochirurgia, ecc.), che sfrutta l’azione necrotizzante delle basse, o bassissime,...
criobiologia
criobiologìa s. f. [comp. di crio- e biologia]. – Studio delle applicazioni del freddo in biologia e in medicina, che ha per oggetto, tra l’altro, le tecniche di conservazione di cellule viventi alle basse temperature, la crioterapia,...