Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] culturale: l'industria litica è raffinata, la caccia organizzata rappresenta la maggior fonte di sostentamento, i siti i geni possano spiegare tutto: l'obesità ma anche la criminalità - con un ritorno alla visione lombrosiana -, l'omosessualità, le ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] dovere mantenere la legge e l'ordine, sopprimere la criminalità e le sommosse, raccogliere le tasse, garantire la catastrofi improvvise o avvenimenti inconsueti) erano elementi essenziali per organizzare la vita individuale o sociale dell'uomo. Già a ...
Leggi Tutto
Salvador, El
Stato dell’America Centrale istmica. Confina a E e a N con l’Honduras, a O con il Guatemala, mentre a S si affaccia sull’Oceano Pacifico. Il territorio corrispondente all’attuale S. era [...] ), cinque gruppi guerriglieri di sinistra diedero vita a un’organizzazione unitaria, il Frente Farabundo Martí para la liberación nacional economica del governo e l’aumento della criminalità comune determinarono un’erosione dei consensi per il ...
Leggi Tutto
Tarantino, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Leonardo Gandini
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Cineasta tra i più [...] del Sundance Film Festival, racconta il fallimento di una rapina, organizzata da una banda in cui è riuscito a infiltrarsi un americani, è ambientata ancora una volta nel mondo della criminalità e la struttura narrativa non lineare è qui portata ...
Leggi Tutto
Concezione dell’ordinamento giuridico che conferisce rilievo alle garanzie giuridiche e politiche volte a riconoscere e tutelare i diritti e le libertà fondamentali degli individui da qualsiasi abuso o [...] liberalismo e fondamento dello Stato di diritto. Al g. tradizionale individuale si affianca, in ambito penale, un g. collettivo a tutela delle condizioni di vita e sicurezza della collettività da forme di criminalità comune, politica e organizzata. ...
Leggi Tutto
MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] inferiori, è il riflesso della vita terrena, con le sue organizzazioni per clan, per classi di età, di sesso, ecc. un regalo".
Nell'infinita congerie di libri e monografie di diritto criminale, non si sono mai indicati i fini delle leggi punitive in ...
Leggi Tutto
SOFTWARE
Carlo Ghezzi
Ester Capuzzo
Ingegneria del software. - Nel contesto di questa voce, il termine software verrà usato in un'accezione ampia, che comprende sia il prodotto, cioè l'insieme dei [...] processo s.) definisce un modello di riferimento tecnico e organizzativo per lo sviluppo del software. Esso è basato su 161-72. Sulla nuova normativa: N. Cuomo, C. Triberti, Criminalità informatica: approvata la legge: Legge 23 dicembre 1993, n. 547. ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] e alla sicurezza (mantenimento dell'ordine, lotta alla criminalità, potenti forze di difesa). I secondi, che pensatori ''pessimisti'' che temono il progresso tecnologico e le mega-organizzazioni, e che, attraverso i movimenti, si battono per il ...
Leggi Tutto
RECIDIVA
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto. - Storia. - Nelle fonti del diritto romano tra le circostanze aggravanti del reato è spesso ricordata la recidiva: se anche non costantemente, [...] contro i delinquenti più pericolosi. È perciò fortemente organizzata la lotta contro i delinquenti recidivi e contro ministeriale, IV, ii, Roma 1929, p. 306 segg.; E. Ferri, Psicologia criminale, con nota di A. Santoro, I, Torino 1929, pp. 239 e 273 ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] , di Sir Edwin Sandys, apparsa in traduzione italiana a Ginevra nel 1625.
308. Cf. Enrico Basaglia, Giustizia criminale e organizzazione dell'autorità centrale. La Repubblica di Venezia e la questione delle taglie in denaro, in Stato società e ...
Leggi Tutto
criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
antistato
(o anti-stato o anti-Stato) s. m. [comp. di anti-1 e stato2], invar. – Nel linguaggio politico, giudiziario e giornalistico, l’insieme delle varie forme di criminalità organizzata che si contrappongono allo Stato esercitando, a livello...