Tarantino, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Leonardo Gandini
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Cineasta tra i più [...] del Sundance Film Festival, racconta il fallimento di una rapina, organizzata da una banda in cui è riuscito a infiltrarsi un americani, è ambientata ancora una volta nel mondo della criminalità e la struttura narrativa non lineare è qui portata ...
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Concezione dell’ordinamento giuridico che conferisce rilievo alle garanzie giuridiche e politiche volte a riconoscere e tutelare i diritti e le libertà fondamentali degli individui da qualsiasi abuso o [...] liberalismo e fondamento dello Stato di diritto. Al g. tradizionale individuale si affianca, in ambito penale, un g. collettivo a tutela delle condizioni di vita e sicurezza della collettività da forme di criminalità comune, politica e organizzata. ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] inferiori, è il riflesso della vita terrena, con le sue organizzazioni per clan, per classi di età, di sesso, ecc. un regalo".
Nell'infinita congerie di libri e monografie di diritto criminale, non si sono mai indicati i fini delle leggi punitive in ...
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SOFTWARE
Carlo Ghezzi
Ester Capuzzo
Ingegneria del software. - Nel contesto di questa voce, il termine software verrà usato in un'accezione ampia, che comprende sia il prodotto, cioè l'insieme dei [...] processo s.) definisce un modello di riferimento tecnico e organizzativo per lo sviluppo del software. Esso è basato su 161-72. Sulla nuova normativa: N. Cuomo, C. Triberti, Criminalità informatica: approvata la legge: Legge 23 dicembre 1993, n. 547. ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] e alla sicurezza (mantenimento dell'ordine, lotta alla criminalità, potenti forze di difesa). I secondi, che pensatori ''pessimisti'' che temono il progresso tecnologico e le mega-organizzazioni, e che, attraverso i movimenti, si battono per il ...
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RECIDIVA
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto. - Storia. - Nelle fonti del diritto romano tra le circostanze aggravanti del reato è spesso ricordata la recidiva: se anche non costantemente, [...] contro i delinquenti più pericolosi. È perciò fortemente organizzata la lotta contro i delinquenti recidivi e contro ministeriale, IV, ii, Roma 1929, p. 306 segg.; E. Ferri, Psicologia criminale, con nota di A. Santoro, I, Torino 1929, pp. 239 e 273 ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] , di Sir Edwin Sandys, apparsa in traduzione italiana a Ginevra nel 1625.
308. Cf. Enrico Basaglia, Giustizia criminale e organizzazione dell'autorità centrale. La Repubblica di Venezia e la questione delle taglie in denaro, in Stato società e ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] questa procedura frequentemente applicata, invece, ai criminali di sesso maschile. La lentezza di una Sanuto, I diarii, XXI, col. 411, 21 dicembre 1515 ("festizuola" organizzata da Zorzi Corner procurator per onorare Carlo di Vendôme) e XXIV, col. ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] loro dinamica. Ad esempio, che un maggior grado di organizzazione dei gruppi in conflitto tenda a ridurre l'asprezza, la La sociologia della devianza (v. Devianza) e della criminalità (v. Criminalità) è un altro settore disciplinare che si colloca al ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] miseria, turbolenza, vagabondaggio, alcoolismo, criminalità ecct… ecct… Al loro ricovero Il Gazzettino», 4 ottobre 1928, p. 3.
61. Nadia M. Filippini, Organizzazione del lavoro, ruoli sociali e familiari nei racconti delle impiraperle (1910-1950), in ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
antistato
(o anti-stato o anti-Stato) s. m. [comp. di anti-1 e stato2], invar. – Nel linguaggio politico, giudiziario e giornalistico, l’insieme delle varie forme di criminalità organizzata che si contrappongono allo Stato esercitando, a livello...