Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] dell'Assemblea costituente (abolizione del regime feudale, dei diritti di primogenitura, ecc.). Presidente del tribunale criminale del Nord nel 1791-92, deputato alla Convenzione, commissario alle armate del Nord e a quelle della Vandea, fece parte ...
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Uomo politico nazista (Karlsruhe 1900 - Norimberga 1946); deputato al Reichstag (1930), dopo il 1933 ministro bavarese della Giustizia e commissario del Reich per la coordinazione dei diversi Länder. Governatore [...] generale delle terre polacche occupate (1939), fu responsabile della distruzione del ghetto di Varsavia, delle repressioni e delle deportazioni. Condannato a morte come criminale di guerra dal tribunale di Norimberga, fu impiccato. ...
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Uomo politico tedesco (Niederbreidenbach, Nümbrecht, 1890 - Norimberga 1945). Entrato nel partito nazista nel 1925, fu deputato e dal marzo 1933 presidente del Consiglio di stato prussiano e poco dopo [...] capo del Fronte del lavoro tedesco. Catturato dagli Alleati dopo la fine delle ostilità, nell'ott. 1945, fu sottoposto a processo (a Norimberga) come criminale di guerra, ma si uccise in carcere. ...
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Uomo politico tedesco (n. Halberstadt 1900); membro del partito nazista, fu segretario di R. Hess (1933-1941); quando questi si recò in Inghilterra, B. divenne capo della cancelleria di Hitler. Durante [...] la battaglia di Berlino se ne persero le tracce (tra il 1° e il 2 maggio 1945); fu condannato a morte in contumacia, come criminale di guerra, dal tribunale di Norimberga. ...
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Uomo politico austriaco (Ried, Austria Super., 1903 - Norimberga 1946), nazionalsocialista; dopo l'Anschluss, fu sottosegretario di stato alla Pubblica Sicurezza in Austria (fino al 1939). Nel 1942 successe [...] a R. Heydrich come capo della Gestapo, della polizia di sicurezza e del servizio di controspionaggio delle SS in tutta la Germania. Fu condannato a morte quale criminale di guerra dal tribunale di Norimberga e impiccato. ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] dei gruppi di potere che si fronteggiavano a Napoli, solo il 16 dic. 1825 venne emesso nei suoi confronti dalla Camera criminale della Corte suprema di giustizia un mandato di arresto e molti mesi dopo che il re aveva emanato un reale rescritto nel ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] ha fatto tal fine» (cit. in Del Re, 1972, p. 88, n. 3).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Tribunale criminale del Governatore, Processi, sec. XVI, bb. 16, f. 16 (processo a Salvatore Pacini e Cesare Rasponi); f. 23 (processo contro Filippo II ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] sino al luglio 1808 quando, annesse le Marche al Regno italico, fu nominato presidente della Corte di giustizia civile e criminale del dipartimento del Tronto. Nell'elezione del 19 febbr. 1809 l'A. divenne senatore per il dipartimento del Musone nel ...
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AIROLDI, Stefano
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XVIII, da Giovanni Battista, marchese di Santa Colomba, e da Teresa Reggio. Cadetto, dopo essersi addottorato in legge, divenne [...] però furono arrestati e processati dalla Corte Capitaniale, che li condannò a morte. I Palazzo fecero ricorso alla Gran Corte criminale, che, sotto la presidenza dell'A., condannò a morte uno solo dei tre imputati. La sentenza, con il suo eccesso ...
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CAVEDONI, Bartolomeo
Giuseppina Rastelli
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 luglio 1765 da Lodovico e da Maria Piccioli. Dopo aver frequentato le locali scuole primarie passò a Modena, dove si iscrisse [...] e si laureò in legge il 10 giugno 1790. Intrapreso l'esercizio deIravvocatura, fu coadiutore della Cancelleria criminale e causidico criminalista.
Nel 1791 s'era sposato con Anna Maria Briglienti, da cui ebbe quattro figli. Dedito al lavoro ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...