Condizione di chi manifesta una struttura della personalità incline alla commissione di reati. In quanto forma legale di pericolosità sociale, la dichiarazione di abitualità implica l’applicazione della misura [...] genere di vita della persona colpevole e delle altre circostanze ex art. 133, comma 2, c.p., ritiene che il colpevole sia persona dedita al delitto.
Voci correlate
Misure di sicurezza
Pena criminale
Professionalità nel reato
Tendenza a delinquere ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] della tesi della diversità e della complessità. La delinquenza faceva parte del ''crescere nella città''; vizio e criminalità organizzata erano pienamente integrati nell'apparato politico e in quello preposto all'applicazione della legge. La città ...
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SÉGUIER, Pierre
Georges Bourgin
Nato a Parigi il 28 maggio 1588, morto a Saint-Germain-en-Laye il 28 gennaio 1672. Consigliere al Parlamento, referendario al Consiglio di stato, soprintendente alla [...] della procedura. Il S. collaborò alla riforma giudiziaria (ordinanze del 1669 e 1670) di diritto civile e diritto criminale. Sostenne la creazione dell'Académie française, di cui fu il protettore dopo Richelieu, cooperò alla fondazione dell'Accademia ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] , Luigi si iscrisse alla facoltà politico-legale dell'Università di Padova, dove conobbe G. Tolomei, docente di diritto criminale, che si ispirava a un'antropologia aristotelico-tomistica; L. Bellavite, professore di diritto civile, che teorizzava il ...
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Sviluppi giurisprudenziali in tema di intercettazioni telefoniche
Giacomo Barbara
L’utilizzo del virus trojan a fini intercettivi ha reso necessaria la previsione di una disciplina specifica. Lo strumento [...] della giurisdizione penale.
Al fine di tentare di fare chiarezza sul punto, i giudici delle Sezioni Unite definiscono i delitti di criminalità organizzata come «non solo quelli elencati nell’art. 51 c.p.p., commi 3-bis e 3-quater, ma anche quelli ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] le competenze giudiziarie dello stato permettendo l'accusa pubblica (γραϕή) contro ogni reato a danno di privati: in diritto criminale lasciò intatte le leggi di Dracone. In diritto civile la riforma più importante fu l'introduzione della facoltà di ...
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Nel diritto pubblico romano, garanzia riconosciuta al cittadino che, condannato dal magistrato alla pena di morte o al pagamento di una multa superiore a un certo ammontare, poteva appellarsi al popolo [...] , a causa della generale crisi di funzionamento delle assemblee comiziali; tanto che all’inizio dell’Impero il processo criminale ordinario era ormai quello delle quaestiones perpetuae, corti permanenti contro i cui verdetti non era ammesso appello. ...
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Forma di sospensione dell’esecuzione della condanna prevista e disciplinata dall'art. 176 c.p. Tale norma stabilisce che può essere ammesso alla libertà condizionale il condannato a pena detentiva che [...] la buona condotta e a favorire il recupero sociale effettivo del condannato, proponendo al contempo un esempio da seguire a tutti gli altri detenuti.
Voci correlate
Contravvenzione
Delitto
Ergastolo
Pena criminale
Recidiva
Sistema penitenziario ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] ) che si voleva servire della pena come mezzo di prevenzione generale, fu accentuato dalla "scuola moderna" o scuola sociologico-criminale (in Germania: F. von Liszt e altri) lo scopo cui tende la pena avuto riguardo al singolo delinquente (principio ...
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PSICOTECNICA (XXVIII, p. 466)
Alberto MARZI
La correlazione stabilita da M. L. Patrizi fra i termini psicometria e psicotecnica è da ritenere ormai superata, poiché oggi con psicotecnica (termine creato [...] industriale, ecc.: in realtà si preferisce parlare di psicoterapia, di psicologia medica, di psicologia giudiziaria, legale, criminale, riservando la denominazione di psicotecnica alla psicologia applicata al lavoro. S. De Sanctis distinse anche una ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...