Weaver, Sigourney (propr. Susan Alexandra)
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York l'8 ottobre 1949. Con le sue numerose interpretazioni ha saputo affermarsi imponendo [...] il suo aguzzino; in Copycat (1995; Copycat ‒ Omicidi in serie), un thriller di Jon Amiel nel quale è una psicologa criminale coinvolta nelle indagini su una catena di delitti ispirati a famosi omicidi della storia; in The ice storm (1997; Tempesta di ...
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Keaton, Michael
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Michael John Douglas, attore cinematografico statunitense, nato a Coraopolis (Pennsylvania) il 9 settembre 1951. Formatosi artisticamente nel mondo del [...] e gustosamente complementari. L'instabile poliziotto Ray Nicolette di Jackie Brown (1997) di Tarantino e, soprattutto, il criminale Peter McCabe di Desperate measures (1998; Soluzione estrema) di Barbet Schroeder, summa delle sue doti istrioniche ...
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The Silence of the Lambs
Claudio Bisoni
(USA 1990, 1991, Il silenzio degli innocenti, colore, 118m); regia: Jonathan Demme; produzione: Ron Bozman, Edward Saxon, Kenneth Utt per Orion; soggetto: dall'omonimo [...] porta la recluta Starling alla rievocazione terapeutica di traumi infantili e all'immedesimazione nelle derive mentali della personalità criminale. Il fatto interessante è che Hannibal si comporta con Clarice come un regista perverso: sul palco della ...
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The Big Sleep
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1945, 1946, Il grande sonno, bianco e nero, 119m); regia: Howard Hawks; produzione: Howard Hawks per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] ha tirato fuori il delitto dal vaso di cristallo e lo ha gettato in mezzo alla strada". La ricerca del criminale era più importante dell'analisi degli indizi e questo segnò "l'irruzione dell'immagine mobile nella letteratura popolare" (E. Mandel ...
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Rains, Claude (propr. William Claude)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale, cinematografico e televisivo inglese, naturalizzato statunitense, nato a Londra il 10 novembre 1889 e morto a Laconia (New [...] antirazzista di They won't forget (1937; Vendetta) di Mervyn LeRoy e del detective di They made me a criminal (1939; Hanno fatto di me un criminale) di Busby Berkeley. Con Curtiz R. recitò in ben undici film, tra cui l'ormai mitico Casablanca, dove ...
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Glazer, Benjamin
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Belfast il 7 maggio 1887 da famiglia ebrea ungherese e morto a Hollywood [...] (1938; Quattro figlie) di Michael Curtiz, candidato all'Oscar come miglior film; They made me a criminal (1939; Hanno fatto di me un criminale) di Busby Berkeley. Nel 1941 G. tornò all'attività di sceneggiatore con il film antinazista Paris calling ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] particolare, rispetto ai film di gangster, nell'applicazione del Codice, si proponeva la necessità di punire il criminale (moral compensation), facendolo morire tragicamente negli ultimi metri di pellicola, per dare una chiara indicazione di ordine ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] film neorealista libanese, che narra le vicende di un emigrato armeno costretto dalla miseria a diventare un criminale. In quegli anni fu attivo anche Antoine Mechawar, documentarista e regista sperimentale, poeta, scrittore e pittore, scomparso ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] sporca dozzina), corale opera antimilitarista di grande successo commerciale, costruita sulla tesi della guerra come universo criminale attraverso il paradosso per cui dodici delinquenti si redimono compiendo contro i nazisti azioni più ripugnanti di ...
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Siegel, Don (propr. Donald)
Renato Venturelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 ottobre 1912 e morto a Nipoma (California) il 20 aprile 1991. Impostosi negli anni Cinquanta come [...] alla critica francese; The lineup (1958; Crimine silenzioso), su un gelido killer che finisce nel mirino dell'organizzazione criminale per cui lavora. In tutti questi film, S. evita sia il giudizio morale sia l'esplicita polemica sociale: racconta ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...