GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] G. estrasse la bolla d'oro, e iniziò il cursus honorum; fu dei Signori della notte, ossia giudice criminale, carica cui rinunciò per prendere gli ordini minori ecclesiastici, probabilmente nel 1498 come risulta da una lettera di Pietro Bembo al G. ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] più consolidata fama all'estero che in patria: il nonno materno, il positivista Cesare Lombroso, pioniere dell'antropologia criminale, il padre, celebre storico della romanità, la madre, infine, scrittrice anch'essa, particolarmente sul ruolo sociale ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] Mella); Fondo Censo p. a., cart. 648 (per il processo ai sindaci A. Nazzari e P. Spagnuoli promosso dalla Commissione criminale straordinaria); Lonato, Fondaz. Ugo Da Como, ms. 136; Diario degli avvenimenti politici di Brescia dal 9 marzo 1797 al 20 ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] fece una brillante carriera nel periodo francese, pervenendo nel 1809 al grado di procuratore generale presso la gran corte criminale di Lucera.
Confermato nel ruolo dopo la Restaurazione, nel dicembre 1817 passò alla pubblica amministrazione, con la ...
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Uomo politico tedesco (Hassfurt, Franconia, 1894 - Norimberga 1946); iscritto al partito nazionalsocialista dal 1922, divenne Gauleiter della Turingia (1927), quindi presidente del Consiglio (1932) e luogotenente [...] (1933) di quel Land. Incaricato (1942) della mobilitazione dei lavoratori, applicò in tutta Europa la deportazione forzata di operai in Germania. Dal tribunale interalleato di Norimberga fu condannato a morte e impiccato quale criminale di guerra. ...
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Patriota e giurista (Venezia 1829 - ivi 1904). Difensore di Venezia nel 1849, perseguitato dall'Austria, si volse poi allo studio e alla pratica del diritto. Acuto giurista e avvocato insigne, fu anche [...] 1893; Come si fa l'avvocato, 1897. Molte riforme propugnate da G. trovarono poi attuazione nella legislazione successiva. Lasciò commenti al cod. di procedura criminale degli stati sardi (1853) e al cod. di procedura penale del Regno d'Italia (1866). ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] per il diritto e la procedura penale, al Nicolini, già autore nel 1809 di una Instruzione pratica per gli atti giudiziari criminali, aggiornata e ampliata tra il 1812 e il 1814, contenente in tre volumi lo stato della legislazione in rito penale fino ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] , a cura di C. Capra - R. Pasta - F. Pino Pongolini, Milano 1996, pp. 33, 62, 466, 733, 737; gli atti della giunta criminale del 1791-92 sono stati editi da C. Cantù, Beccaria e il diritto penale, Milano 1862, e parzialmente riprodotti in C. Beccaria ...
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Hacha, Emil
Politico ceco (Trhové Sviny 1872-Praga 1945). Insigne giurista, presidente della Corte suprema cecoslovacca, dopo le dimissioni di E. Beneš (1938) fu nominato presidente della Repubblica. [...] Invitato a Berlino (1939), subì da A. Hitler l’imposizione del protettorato tedesco sulla Boemia e Moravia, restando poi in carica sino alla fine della guerra. Arrestato dopo l’arrivo degli Alleati come criminale di guerra, morì in carcere. ...
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Giurista e uomo politico (San Giorgio Canavese 1810 - Reaglie, Torino, 1879), magistrato, poi prof. di filosofia del diritto e di diritto civile nell'univ. di Torino; deputato (dal 1848), senatore (dal [...] scienza giuridica. Tra le opere: Diritto giudiziario (2a ed. 1851); La logica del diritto (1863); Sposizione compendiosa della procedura civile e criminale (3 voll., 1864-65); La logica delle imposte (1867); Filosofia e dottrine giuridiche (1874). ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...